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Zoosafari, Alfa 3000 prende tempo.La società ha chiesto al Comune di rinviare la firma della convenzione

Notizia pubblicata il 16 aprile 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


IL BUSINESS dello zoosafari alla Standiana salta, proprio mentre è in vista dello striscione d’arrivo? Nessuna conferma in proposito, anche se l’interrogativo è d’obbligo dopo la nota diffusa ieri da Palazzo Merlato con cui comunica il rinvio della discussione della delibera sul parco faunistico.

L’argomento era già all’ordine del giorno del consiglio comunale del 23 aprile: fra una settimana esatta l’amministrazione di Ravenna avrebbe autorizzato la realizzazione del grande parco per animali a fianco di Mirabilandia: il numero di consiglieri favorevoli fa pensare ci sarebbe stata un’approvazione senza brividi.

Ora l’inatteso stop. E la politica o gli animalisti, contrari al parco, non c’entrano. Il rinvio l’ha chiesto Alfa 3000, la società che gestisce lo zoosafari di Fasano e che ha proposto l’investimento, stimato in 20-25 milioni di euro, in territorio ravennate. «La società — spiega la nota del Comune — ha motivato tale richiesta, spiegando di avere bisogno di un ulteriore lasso di tempo per portare a termine tutte le verifiche necessarie in merito agli impegni economico-finanziari che la realizzazione del piano particolareggiato comporta, anche alla luce dell’attuale contesto di crisi economica».
LA FRENATA sarebbe arrivata nel momento in cui il Comune ha chiesto ad Alfa 3000 di firmare l’atto di convenzione da produrre al consiglio comunale. Il documento fissa tra l’altro i tempi di esecuzione di opere e relativi collaudi, soprattutto per la parte di viabilità e parcheggi pubblici, e indica fidejussioni e penali in caso di inadempienze. Una procedura normale per qualsiasi tipo di intervento urbanistico.

Alfa 3000 ha però chiesto una sospensione, senza fissare un termine. Per cui la pratica parco faunistico è rinviata a tempo indeterminato. Quanto richiederà la verifica delle linee di credito? «Si tratta di uno slittamento di pochi giorni» assicura da Fasano il direttore tecnico Fabio Rausa. Questioni tecniche o finanziarie? «Più le seconde» ammette lo stesso Rausa. «La società — precisa il manager di Alfa 3000 — sta facendo una riflessione generale sull’investimento di Ravenna. Ci vengono fatte richieste forse troppo impegnative».

IN REALTA’ il quadro delle prescrizioni contenuto nella pratica iscritta all’ordine del giorno del 23 aprile è quello già stabilito dalla conferenza dei servizi seguita alla valutazione di impatto ambientale. «Non ci sono richieste supplementari — spiega il sindaco Fabrizio Mattuecci — rispetto a quelle già contenute nella nostra delibera di due anni fa. Noi siamo pronti a rilasciare le autorizzazioni. Questa volta mi sarà risparmiata la ‘tiritera’ del Comune che rallenta gli investimenti».
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