
Con Wind Jet il Ridolfi sogna la Grande Mela
Notizia pubblicata il 14 maggio 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
IL DIRETTORE commerciale di Wind Jet, Massimo Polimeni, misura le parole e infarcisce il discorso con espressioni del tipo ‘stiamo valutando’, ‘il progetto sarà verificato’ e l’immancabile ‘per ora non c’è nulla di ufficiale’.
Ma il quadro è chiaro e lo dimostrano le slide squadernate in una conferenza stampa ad Amsterdam: la compagnia siciliana leader del low cost in Italia sta progettando lo sbarco sulle rotte internazionali. Lo ‘studio di fattibilità’ verte su cinque o sei collegamenti che sarebbero garantiti con l’acquisto di un Airbus 330 in grado di raggiungere destinazioni come Tokio, Rio De Janeiro, Caracas, Miami e New York.
I voli, in partenza da Palermo o Catania farebbero scalo a Forlì per raccogliere il bacino dei passeggeri dell’Italia settentrionale. Da piazza Saffi a Times Square? Per ora the Big Apple è un sogno, ma corredato di cifre, preventivi, previsioni tecniche e commerciali che avranno bisogno di un anno e più per — eventualmente — concretizzarsi. La decisione però è vicina: entro l’estate Wind Jet tirerà le somme.
L’INGREDIENTE principale di questo succoso menu è la volontà di Wind Jet di crescere ancora. Del resto, in un panorama di difficoltà crescenti per il settore dell’aviazione civile, la compagnia siciliana continua a mostrare segnali positivi: dinanzi a un calo medio dei passeggeri in Italia attorno al 15%, Wind Jet segna addirittura un più 1%. I viaggiatori sono stati due milioni e 800 mila l’anno scorso, mentre quest’anno si conta di arrivare a tre milioni. Una crescita del 9% in piena controtendenza generale.
E buona parte dei propositi di sviluppo passano da Forlì, dove recentemente Wind Jet ha stabilito una base soppiantando completamente Ryanair, ‘fuggita’ a Bologna. Una raffica di collegamenti con le città italiane e le principali città europee si sta rapidamente allargando . «Crediamo molto nell’aeroporto Ridolfi — assicura Polimeni — e lo abbiamo dimostrato nei fatti. Per il successo di questa operazione va dato atto del grande impegno della Seaf». Tra i voli lanciati a Forlì le scommesse vincenti sono risultate Berlino, Praga e Amsterdam (oltre il 70% di copertura dei posti) mentre le destinazioni di Timisoara e Napoli sono state abbandonate per scarsa resa: «Bisogna stare bene attenti a dosare gli interventi — spiega Polimeni — perché il fallimento su una o due destinazioni può trascinare giù tutte le altre».
L’ennesimo rilancio è comunque dietro l’angolo: dal 2 luglio parte il Forlì-Londra, una sfida difficile vista la presenza di Ryanair a Bologna e Rimini, ma che Wind Jeat e Seaf affrontano con grande fiducia. Il volo è diretto all’aeroporto cittadino di Luton (mentre Ryanair atterra fuori città a Stansted) e dal 29 ottobre è previsto lo sbarco all’ancor più comodo e centrale Gatwick. Ulteriori novità: la ripresa dello ‘storico’ Forlì-Olbia dal 19 giugno e Forlì-Zante dal 16 luglio.
PRIMA in Italia ma ancora al 49° posto mondiale, Wind Jet vuole crescere ancora: «Siamo una compagnia sana, non abbiamo debiti — specifica Polimeni — e le nostre dimensioni ci ‘condannano’ a crescere». L’estate porterà sicuramente passeggeri, la sfida è mantenere un flusso costante di presenze durante tutto l’anno anche a Forlì. E per questo diventa centrale il ruolo degli operatori turistici e degli enti di promozione.
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