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Marecchiese, ecco la variante

Notizia pubblicata il 17 febbraio 2008



Categoria notizia : Cultura


Parte del nuovo tracciato, stando al disegno dell'architetto Luigi Cappelli e del geologo Antonello Severini, potrebbe passare sul lato opposto del fiume rispetto al percorso attuale per bypassare i centri abitati di Santa Maria Maddalena e Novafeltria.

La nuova strada si svilupperebbe per un tragitto di 9 chilometri e mezzo, collegando Ponte Santa Maria Maddalena con Ponte Molino Baffoni e per realizzarla basterebbe utilizzare la ghiaia recuperata nel fiume stesso.«Una soluzione – sottolineano i progettisti – che permetterebbe un evidente risparmio di costi. Anche perchè la strada correrebbe a raso, evitando tunnel o viadotti. Ci sarebbero comunque punti di contatto con i centri abitati attraverso tre ponti».La modifica del tracciato e la messa in sicurezza della Marecchiese, sono problemi che stanno molto a cuore soprattutto alla popolazione di tutta la Valmarecchia.

«Per questo - evidenzia Polidori - dobbiamo fare in modo che le amministrazioni locali si attivino per sistemare le cose. E poi la Marecchiese va assolutamente messa in sicurezza: negli ultimi 30 anni ci sono stati 1.500 incidenti e 29 vittime, l'ultima pochi giorni fa a Villa Verucchio».Il progetto presentato da Polidori é sostenuto dai Circoli della libertà  della Valmarecchia, ma anche il sindaco di Maiolo Franco Sartini, che guida una giunta di centrosinistra ed era presente all'incontro, ha già  detto sì.

Qualche perplessità  é stata espressa invece dall'assessore all'Ambiente della Comunità  montana Mauro Guerra, che ha rimarcato la necessità  di tutela dell'asta fluviale : « Con questo progetto occorrerà  mettere dei paletti per evitare che la nuova strada diventi il pretesto per uno sviluppo urbanistico delle zone circostanti». La discussione si é poi estesa ai problemi di viabilità  della bassa vallata e al proseguimento della strada di Gronda. «Bisogna discutere in termini di unità  del territorio - sostiene Valter Corbelli - smettendo di pensare unicamente al proprio comune. Dobbiamo iniziare a progettare e costruire nuove strade un po' per volta». Emersa anche la necessità  di un collegamento diretto con la E45 e Sansepolcro. (l.p.)
(foto by inga_beretta)