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Lucio Conti, l'uomo che sussurra ai delfini

Notizia pubblicata il 29 luglio 2007



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Ora vive in Messico. Trascorre le sue giornate con questi mammiferi, insegna loro a volteggiare ma il suo è un rapporto che va al di là dell'addestratore. Quello di Lucio è diventato un mondo in simbiosi con gli animali.

L'uomo che sussurra ai delfini

«Sì mi riconoscono. I delfini sanno chi sei e non solo dal contatto fisico, dalla relazione che stabilisco quando sono in acqua - racconta l'italiano diventato responsabile degli istruttori nella struttura DolphinDiscovery di Puerto Aventuras, un centinaio di chilometri a sud di Cancun - ma anche dalla maniera di muoversi. Ti riconoscono anche dai passi e dalle vibrazioni che si emettono quando si cammina ».Di più. «Se ti è successo qualcosa di personale anche loro reagiscono. Entrano in contatto con le tue sensazioni, con le tue emozioni. Quando si è tristi involontariamente lo sentono. Te ne accorgi dalle loro reazioni, non alzano la testa, evitano di mettere il rostro vicino al petto, si tengono a distanza. Spesso sembra quasi che puoi parlare con loro, che ti capiscono e ti rispondono. Non sono visioni ma sensazioni reali. E questo perchè passo più tempo con loro che con la mia famiglia. Per esempio ci sono situazioni climatiche che mi costringono a lasciare mio figlio di 4 anni, Julio, e la mia compagna, America. Quando ci sono gli uragani mando la mia famiglia al sicuro ma io rimango con i delfini, proteggo gli animali».Un dare e avere che a Lucio nella vita ha offerto molto. In particolare c'è un delfino prediletto, Luis, che ora si trova nella struttura di Cozumel. «Siamo diventati molto amici. Stava tutti i giorni con me in un continuo scambio di sensazioni. Mi offriva il suo corpo, le pinne pettorali, le dorsali».Ma come si fa a coniugare l'amore per i delfini con il lavoro di istruttore? «E' una domanda che ti fai per tutta la vita, un animale dietro un recinto non è mai la cosa migliore noi però raggiungiamo nella nostra struttura un milione di persone l'anno. Persone che in questo modo possono conoscere un mondo per poterlo rispettare. E comunque qui nel centro i delfini vivono in mare, nelle baie naturali, con pesci, coralli e tutta la flora dei fondali tropicali, non stanno in piscina. Sono nati qui, non sono prelevati in natura». Lucio Conti è partito da Riccione 8 anni fa per raggiungere il Messico. Era istruttore di vela. Ora è responsabile degli addestratori e degli animali. Nella struttura di Puerto Aventuras ci sono 25 delfini (20 adulti e 5 piccoli) ma anche 7 leoni marini e 5 lamantini. Lucio è l'inventore di una gelatina energetica che sostituisce il pesce per ricompensare gli animali. «Per i delfini la parola d'ordine è il gioco. E come ogni gioco alla fine c'è un premio».E se potessero parlare? «Lancerebbero un appello per dire di non gettare plastica in mare e non inquinare. Cosa posso dire di loro? Sono giocherelloni, simpatici, accattivanti, puri. Appena scendo chiedo hai voglia di giocare? Quando me me vado: ci vediamo domani, come a un amico».

Foto by Cayusa