
Polemiche sul Registro comunale dei Testamenti Biologici a Cervia
Notizia pubblicata il 28 dicembre 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Il dibattito tra maggioranza ed opposizione, laici e cattolici, durante il consiglio comunale di vernerdì notte è stato lungo e sofferto. Al centro delle polemiche l’istituzione del Registro comunale dei Testamenti Biologici.
E’ stato chiarito, senza ombra di dubbio, che l’atto deve essere deciso e depositato da ogni cittadino in modo volontario e gratuitamente. Potrà essere annullato in qualsiasi momento e servirà ad indicare le volontà della persona su quali terapie accetta nel caso di perdita permanente o irreversibile della coscienza.
Secondo una circolare firmata da tre ministri del governo, questo è un tema talmente delicato dal punto di vista etico che non dovrebbe essere valutato dai Comuni ma soltanto dallo Stato. La dottoressa Bernabucci ha voluto confermare che non esistono leggi che vietano ai Comuni di dotarsi del testamento biologico, ma il consigliere Cappelli (Pri) ha deciso di votare contro per evitare ogni responsabilità personale ed eventuali conseguenze finanziarie, dato che non si sente tutelato a dovere. Secondo Coatti, questa operazione politica non ha alcun valore fino a quando non esisterà una legge al riguardo, mentre il leghista Nori della democratica Cenci ha affermato: “Personalmente sarei anche d’accordo, ma mi fido dei nostri ministri che sostengono che tali atti non sono legali. So che la vita non ci appartiene completamente, ma penso che possiamo decidere di non subire inutili accanimenti terapeutici”.
Molto amareggiato l’assessore Zatti che ha sottolineato come il Testamento Biologico non è un obbligo ma una scelta personale.