Cesenatico. NELLA ZONA DELLE COLONIE Una spiaggia libera e autogestita.I frequentatori si tassano per tenerla pulita

A CESENATICO c’è una spiaggia libera accudita dagli stessi bagnanti attraverso una forma di gestione collettiva. Si trova a Ponente, nel cuore della zona delle colonie, all’altezza di via De Varthema, fra la spiaggia di Villa Celeste e la colonia Asvico. Questo tratto di arenile è frequentato da una cinquantina di persone al giorno, che triplicano nel fine settimana.

Per molti la scelta della spiaggia libera, oltre ad essere dettata da motivazioni di natura economica, è anche legata ad un desiderio di libertà. C’è chi viene con il proprio lettino, altri portano le sedie sdraio, le famiglie collocano ombrelloni leggeri, mentre altri si presentano esclusivamente con un telo, una bottiglia d’acqua e un giornale.

Molti turisti dell’entroterra si conoscono da tempo e hanno stretto amicizia su questa spiaggia libera. Proprio da questo legame è nata l’idea di unire le forze e mantenere pulita la spiaggia libera. Sì, perché dove ci sono gli stabilimenti, i bagnini puliscono, mentre delle spiagge libere se ne dovrebbe occupare il Comune.

La spiaggia in questione viene spesso utilizzata da trattori e camion per eseguire dei lavori straordinari e dei ripascimenti. Così in alcuni punti si accumulano ramaglie, conchiglie e sporcizia. A una delle frequentatrici, Giuseppina Briganti, è venuta l’idea di autotassarsi per effettuare la pulizia dell’arenile. È la stessa Giuseppina, che tutti chiamano amichevolmente Pina, a raccontarci come è andata: «Dovevamo risolvere il problema della pulizia perché tutti noi siamo innamorati di questa spiaggia.

Così sono passata da tutti i bagnanti e ho raccolto un euro per famiglia. Con la prima colletta abbiamo racimolato 50 euro, impiegati per pagare un bagnino che nel tempo libero ha pulito la sabbia dal ‘grosso’ della sporcizia. Tutti mi sono stati vicino, hanno collaborato all’idea e in molti vogliono darmi 2 euro, altri addirittura 5. I cittadini hanno dato un segnale importante in questo tratto di arenile e ci siamo organizzati in una sorta di comitato aperto a tutti i frequentatori».

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