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Soroptimist San Marino alla 12esima Biennale d’architettura di Venezia

Notizia pubblicata il 27 agosto 2010



Categoria notizia : Cultura


Arte africana e design italiano: il Rwnada inaugura il suo padiglione presentando un progetto creato all’aiuto e alla collaborazione del Club Soroptimist del monte Titano

Per un Paese africano è la prima presenza alla biennale veneziana con un proprio padiglione. A raggiungere il risultato è il Rwanda, nazione centroafricana teatro negli anni ’90 di una disastrosa guerra civile. L’inaugurazione del suo padiglione è prevista questo sabato (28 agosto, ore 18.00, Magazzini Ligabue, Università Iuav di Venezia) ed al suo interno i visitatori troveranno quanto realizzato negli ultimi tre anni dal progetto “Atelier Rwanda”. L’iniziativa è partita tre anni fa grazie all’impegno umano e culturale del Soroptimist di San Marino, dal 1993 gemellato con l’analogo club della capitale rwandese, Kigali, e a cui dallo scorso anno hanno voluto offrire il loro contributo anche tutti i Soroptimist italiani.

“Siamo presenti in Rwanda da 17 anni e dal 2007 fa cerchiamo di coniugare la straordinaria trazione artigianale di quella popolazione nella lavorazione dei vimini e delle fibre vegetali, con il design del nostro Paese – spiega Mara Verbena, presidente del club Sammarinese – abbiamo cominciato facendo a Kigali seminari e workshop con i docenti e gli studenti della nostra Università chiamati “Gioielli nel verde” e nel tempo si sono uniti a noi la Fondazione Claudio Buziol con il coordinamento scientifico del professor Gaddo Morpurgo, l’ateneo veneziano e il Kigali Institute of Science and Technology. Il nostro obiettivo era potenziare, nell’ambito della progettazione architettonica e del design, gli scambi culturali tra Europa e Africa e valorizzare le risorse e le capacità lavorative della popolazione del Rwanda”.

In mostra a Venezia lavorazioni tradizionali rwandesi, come l’Agaseks K’uruhindu, con cui si creano gioielli ad alto valore commerciale ed esempi di come l’uso delle foglie e della corteccia del banano siano ottimi materiali per costruire componenti edilizie. E sull’efficacia del progetto e sul ruolo centrale svolto nella sua ideazione e nella sua realizzazione svolto dal Soroptimist della Repubblica della Libertà e dai club italiani, è arrivato il riconoscimento dell’associazione mondiale Soroptmist, che ha insignito “Atelier Rwanda” del Best Praticse Award, il riconoscimento riservato a iniziative che si contraddistinguono per valore dei risultati raggiunti, novità, replicabilità e sostenibilità.

All’inaugurazione veneziana sarà presente anche una delegazione del club sammarinese, che ha in programma a San Marino (3 -4 - 5 settembre Monastero di Santa Chiara) una tre giorni dedicata ai temi della solidarietà, della cultura e dell’educazione ambientale.