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Scavi archeologici: Alla scoperta del tesoro della darsena

Notizia pubblicata il 19 luglio 2007



Categoria notizia : Musica


Si tratta di reperti di cui l'80% è rappresentato da anfore da vino di tipo greco-italico della metà del III secolo a.C. e qualche pezzo di ceramica comune acroma con vasi dagli orli e i piedi elaborati, doli, laterizi, ceramica da arredo e dispensa, e una moneta coniata della serie Ariminum (268 a.C.).

Scavi archeologici: Alla scoperta del tesoro della darsena
«Grazie a questa scoperta - dichiara Luisa Stoppioni, responsabile del museo della Regina - possiamo affermare con assoluta certezza che questo materiale sia stato prodotto lungo l'alto e medio Adriatico. Finora erano solo ipotesi non dimostrate. Il rinvenimento dei reperti restituisce a Cattolica le sue origini marinaresche». Una scoperta che dà lustro alla città, in particolare al museo della Regina che ospita una parte del cantiere-scuola per il restauro (l'altra parte si svolge all'interno del vecchio cinema Lavatoio).Due le curiosità, presentate ieri in conferenza stampa, che hanno entusiasmato i presenti: un peso da telaio di terracotta su cui è inciso un marchio del tutto simile al logo creato nel 1979 dal designer Massimo Dolcini per il centro culturale polivalente di cui fa parte il museo della Regina. Il secondo: su ogni anfora rimane l'impronta del pollice dell'operaio che l'ha creata. Fra i resti è stato ritrovato anche un dito di argilla.Il cantiere-scuola per il restauro è stato avviato il 18 giugno e continuerà fino al 26 ottobre. Ne sono coinvolti 42 studenti universitari, a cui si affiancano restauratori professionisti, funzionari della Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia Romagna, l'Università di Bologna, l'Istituto beni culturali della Regione Emilia Romagna, il museo della Regina, la Provincia di Rimini e il Comune di Cattolica. «Ci fa piacere aver creato questa sinergia fra gli enti - racconta Laura Carlini, responsabile musei e beni culturali dell'Istituto beni culturali della Regione Emilia Romagna - abbiamo finanziato questo intervento perché è seguito da personale qualificato che fa del museo della Regina un luogo in grado di mettersi in relazione con il territorio».Alla conferenza stampa erano inoltre presenti il sindaco di Cattolica Pietro Pazzaglini, l'assessore comunale alla cultura Alba Di Giovanni, la restauratrice Florance Caillaud, Daniele Fabbri direttore dell'Istituzione culturale della Regina, Antonella Salvi dell'Istituto beni culturali Regione Emilia Romagna e Anna Maria Bernucci responsabile della galleria comunale Santacroce.