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Verso la fine dei lavori di ristrutturazione del grattacielo di Cesenatico

Notizia pubblicata il 08 settembre 2009



Categoria notizia : Turismo


A POCHE mattonelle dal cielo: al grattacielo, dopo l’ultimazione dei lavori di riqualificazione della facciata sul lato del lungomare Carducci, si sta completando il rivestimento anche nell’ultima delle quattro facciate, quella che guarda il Grand Hotel. Gli operai hanno già montato buona parte dei profili in alluminio fissati alla parete dell’edificio, su cui saranno successivamente montate le piastrelle in gres porcellanato, con dei speciali ganci d’acciaio. Se non vi saranno intoppi, prima dell’inizio della stagione fredda, le opere esterne saranno completate.

I LAVORI di ristrutturazione interna, con il consolidamento dei pilastri che sostengono il gigante di 115 metri, sono stati già ultimati. Si tratta di lavori complessi, dal punto di vista tecnico e logistico, che di fatto hanno imposto anche ai 120 condomini di ristrutturare a fondo gli interni degli alloggi. Manca soltanto la rifinitura del vano scala e il recupero dell’ingresso. La commessa per i lavori interni ed esterni della torre è di circa 4 milioni di euro.
I PROGETTISTI sono l’architetto Giovanni Lucchi, gli ingegneri Maurizio Berlati e Ivan Missiroli. Il responsabile della sicurezza è l’ingegnere Otello Orlandi. L’impresa a cui sono state appaltate le opere è la Seep di Bologna, in associazione d’impresa con Aliva, la stessa azienda che tre anni fa ha realizzato le facciate ventilate della Scala di Milano. Per quanto riguarda le ultime opere interne, l’architetto Lucchi propone di recuperare alcune parti del vecchio mosaico rimosso risalente agli anni Cinquanta, per decorare parte dell’ingresso del grattacielo e lasciare così una memoria del progetto originale, con una “onda” di vecchie tessere azzurrognole. Sempre Lucchi propone anche di mantenere un vecchio pilastro interno, per illuminarlo e renderlo visibile da un cristallo, nell’androne dell’ingresso, sempre per non perdere la memoria dell’edificio storico e fare vedere l’ossatura della torre. Su queste due proposte deciderà il consiglio dei condomini del grattacielo, che si riunirà entro l’autunno.
IL GRATTACIELO venne costruito nel 1958 su progetto dell’ingegnere Eugenio Berardi di Lugo. Per alcuni anni fu l’edificio più alto d’Europa e tuttora è fra i più alti d’Italia. La torre è formata da 35 piani, di cui 30 destinati ad uso abitativo. È probabile che nel 2010, a lavori ultimati, venga collocata anche una lapide a memoria del progettista Berardi, così come è stato fatto in altri edifici simbolo della città

foto by http://www.flickr.com/photos/mackley/