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Ravenna Festival Apocalisse

Notizia pubblicata il 12 febbraio 2007


Una coralità di voci si diceva, perché nel corso della presentazione di questo Festival (che conta ben 59 spettacoli in 18 diversi luoghi della città e fino a Russi, Cervia, Marina di Ravenna) dopo la rituale, ma sincera, introduzione del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, alle parole degli organizzatori ? la presidente Cristina Muti, il sovrintendente Antonio De Rosa, i direttori artistici Franco Masotti e Angelo Nicastro ? si sono intrecciate quelle di alcuni dei più significativi protagonisti. Primo fra tutti il compositore Adriano Guarnieri, insieme al direttore Borgonovo, a illustrare la sua partitura intrisa «del contrasto che separa l'amore dalla durezza, il potere dal non-potere, e dalla consapevolezza che solo il superamento di tale contrasto può scaturire la speranza».

RAVENNA festival: L'"Apocalisse" scuote il festival

Poi Marco Martinelli, che in una sorta di prologo (1º giugno) porterà al Festival Ubu sotto tiro da Alfred Jarry, secondo atto del progetto "Arrevuoto Scampia Napoli" (già premio speciale Ubu) che il regista ravennate sta conducendo con gli studenti delle scuole della difficile realtà di Scampia: «Un centinaio di adolescenti che attraverso il teatro esorcizzano la morte quotidiana». E l'attrice Elena Bucci che aprirà il festival (19 giugno) con Le apocalissi: una creazione che la vedrà interagire con il filosofo Massimo Cacciari e le musiche di Pietro Pirelli nel ritrovato spazio della Rocca Brancaleone. Eppoi l'etnomusicologo Ambrogio Sparagna, animatore della Notte della taranta che ogni anno si ripete a Melpignano, in Salento, e che sarà innestata sulla tradizione popolare romagnola e trapiantata (30 giugno) a Palazzo San Giacomo di Russi: «una grande festa popolare che trae linfa dalla tradizione del tarantismo, da quella sorta di catartica apocalisse individuale che riletta dagli oltre cinquanta elementi dell'Orchestra Popolare, lascia intravedere i segni di una possibile e gioiosa identità collettiva». Ma a Sparagna saranno anche affidata la direzione di un'altra commissione di Ravenna festival, Dante cantato, con le voci di Peppe Servillo, Lucilla Galeazzi e Anna Rita Colaianni (9 luglio) e di Sale un canto (mentre cala il sole) suggestivo progetto ambientato nel cuore delle saline di Cervia, ove il pubblico sarà condotto su veloci e silenziose barche (3, 4, 5 luglio). (fonte COrriere Romagna) Rimini