
In Cantina il jazz non conosce confini
Notizia pubblicata il 03 febbraio 2009
Categoria notizia : Musica
UNO STILE accattivante di jazz, un contenitore di tutte le culture sta per riempire la Cantina Bentivoglio, additata anche per il 2008 dalla rivista Down Beat come uno dei cento jazz club più importanti del globo.
Un riconoscimento per il cartellone 2009 che può contare sulla quinta edizione della rassegna Today’s Jazz, vetrina per artisti di fama internazionale, intrecciata da un ideale filo rosso a Roots, l’altra kermesse, resa sapida settimanalmente da bravi musicisti locali.
Novità di quest’anno sono i due “Jazz Brunch”, happening davvero di rilievo affidati ai Planet Four con Chris Cheek il 15 febbraio e all’Antonio Faraò Trio il 22 marzo.
Ultimo ma non ultimo: si stanno mettendo appunto iniziative speciali (libro più disco) per i festeggiamenti del ventennale del locale che cadranno in ottobre. Il programma è aperto giovedì dall’esibizione di Maria Pia De Vito: la famosa jazz singer vincitrice del premio Top jazz 2008 per la prima volta in club a Bologna alle 22.30 presenta Songs from the Underground.
Sotto la leadership di Roberto Gatto, musicista di forte essenzialità, lunedì prossimo si potrà assistere alla performance di un quartetto prestigioso che presenta l’album Progressivamente: sul palco col batterista romano si esibiscono Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso e John De Leo. L’omaggio a Gatto continua con altri due progetti il 5 e il 6 marzo.
MA CI SONO altri grossi calibri, referenziali della scena italiana e mondiale. Come Giovanni Guidi col suo quartetto (19 febbraio). Segue il Carlo Maver Sextet (26 febbraio). Lo Steve Turre Quartet (26 marzo) e il Buster Williams Quartet (1 aprile, col leader al basso Benne Colligan al sax, Gorge Colligan al piano e Lenny White alla batteria), daranno una spiccata dimensione d’internazionalità alla kermesse.
A far calare il sipario sarà l’Enrico Rava New Quintet, forte di Petrella, Pozza, Leveratto e Sferra. Info: 051 265416
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