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Ex cementificio Buzzi, i cittadini chiedono una soluzione condivisa

Notizia pubblicata il 04 novembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Martedì sera si è tenuto l’incontro per discutere sul destino dell’ex Buzzi Unicem. Hanno partecipato numerosi esponenti politici dalla lista civica ai Socialisti, dal Pd al Pdl, insieme alle asseciazione e tantissimi residenti di San Michele e Poggio Berni.

Don Giarncarlo Moretti, è riuscito a raccogliere in una sola giornata, ben 270 firme per chiedere all’amministrazione di Santarcangelo la possibilità arrivare ad una soluzione condivisa anche dai cittadini. Il don ha dichiarato: “Non vorremo trovarci di fronte a un progetto che saremmo costretti a subire..Fino a oggi nessuno ci ha coinvolto, tutto ciò che sappiamo lo abbiamo appreso dalla stampa!”.

Mentre i cittadini chiedono orti per anziani, spazi verdi e meno cemento, in sala si parla di superficie edificabile, produttiva e commerciale. Il sindaco, Mauro Morri insieme all’assessore Alfio Fiori, ha spiegato che la superficie dificabile sui 58mila mq totali e di 13mila mq, quella produttiva è tra il 60% e 70% e quella residenziale tra il 15% al 30%. Giancarlo Zoffoli, l’ex sindaco di Santarcangelo ha affermato allargando le braccia: “Quasi il 70% dell’ex cementificio destinato ad area produttiva? E’ davvero questo che vogliamo? Ancora capannoni? Abbiamo un’occasione straordinaria per trasformare la Buzzi, dare risposte dal punto di vista sociale ed economico, ma dev’essere tutta la città a decidere”. Altri temono la speculazione edilizia come Daniele Macrelli del Pdl, mentre Piero Ricci dei Socialisti ha menzionato le sostanze che la Buzzi ha sotterrato durante questi anni, una sorta di cimitero con ‘bomba batteriologica’.

Dopo i vari interventi, Roberto biondi della lista civica ha voluto sottolineare l’importanza del dialogo con i residenti affermando: “Prima di dare il via libera ai progetti per la riqualificazione della fabbrica, i cittadini di San Michele hanno diritto di sapere quale tipo di attività verranno al posto della Buzzi”.