
Ravenna. «Dehors troppo piccoli e vincolanti».La Confesercenti: un premio per chi occupa il suolo pubblico per più mesi
Notizia pubblicata il 16 aprile 2009
Categoria notizia : Turismo
LA CONFESERCENTI considera la dimensione prevista per i dehors, troppo piccola: non bastano 16 metri quadrati ne servono almeno venti. L’approvazione del Piano dei padiglioni (i dehors) è in programma per oggi in Consiglio comunale.
«Le osservazioni fatte dalla nostra associazione a seguito della presentazione del progetto con un documento dell’11 novembre scorso — afferma però la Confesercenti — da ciò che abbiamo ricostruito dalle notizie riportate dalla stampa, sembra non abbiano trovato riscontro in alcune osservazioni espresse dalla Soprintendenza, che avrebbe invece sottolineato vincoli e restrizioni che rischiano di pesare ulteriormente sulla fattibilità di tali strumenti».
Il centro storico «rischia di non veder nascere nemmeno un padiglione, questo a causa sia di maggior obblighi come quello di smontare le strutture durante il periodo estivo sia di vincoli della Soprintendenza presenti in alcune strade o piazze (per esempio: Piazza del Popolo, via Baccarini e via Argentario) che se venissero applicati, per queste strutture leggere e non permanenti già in partenza impedirebbero a molti imprenditori di valutarne l’installazione».
Una delle critiche principali della Confesercenti è l’omologazione delle strutture, di il parere parere contrario dell’associazione. «Questo tema si incrocia inesorabilmente con quello dei costi benefici per l’imprenditore che deve affrontare l’investimento. E’ per questo che sempre all’interno del documento chiediamo di dare l’opportunità anche in centro storico di prevedere strutture modulari più flessibili rispetto ai cubi 4 x 4 metri previsti nei piani particolareggiati». Una misura ‘ideale’ si aggirerebbe sui 20 metri quadrati.
«Anche se i costi necessari per investire in tali progetti non sono ancora chiari, comunque come in ogni investimento il rapporto costi benefici sarà cruciale nelle scelte dei singoli operatori. Coerentemente a questa logica e con l’obiettivo del Sindaco di animare le strade della nostra città tutto l’anno, ma allo stesso tempo non legata solo all’implementazione dei padiglioni, vorremmo lanciare una proposta che riconosce a bar e ristoranti l’importante servizio che svolgono verso il pubblico: applicare una formula di calcolo della tassa di occupazione suolo pubblico premiante per chi occupa un numero crescente di mesi in un anno».
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