La sfida vola sui pedalò

CINO RICCI, già skipper di Azzurra e nume tutelare della vela italiana, e Lalo Petrucci, notissimo costruttore di catamarani, titolare del cantiere BiMare di Bellaria, stanno mettendo a punto un’«idea meravigliosa» per la prossima estate.

«Si tratta — spiega Petrucci — di una traversata dell’Adriatico in pedalò, da Bellaria, oppure Cesenatico, a seconda dell’amministrazione che si mostrerà più interessata, a Pola, nell’Istria croata. Utilizzeremo un nuovo tipo di catamarano, che ho progettato, con un sistema propulsivo innovativo, una nuova girante brevettata, che consente velocità doppie rispetto agli attuali. E con minore sforzo».

Il progetto riguardo un pedalò biposto a due scafi, in grado di arrivare a ben 6-7 nodi. E di un pedalò monoposto, con un solo scafo centrale e due bilanceri laterali, tipo canoa polinesiano, capace di toccare i 7-8 nodi.

«L’amico Lalo mi ha mostrato i progetti e spiegato le innovazioni — racconta il ‘mitico’ Cino Ricci —. Mi ha entusiasmato. Mi accingo a redigere un regolamento che consenta a chiunque intenda tentare di stabilire il record nella traversata, di farlo a parità di condizioni. Si tratta di fare una prima traversata, stabilire un tempo da battere, e lasciare a chi voglia provarci di superarlo in seguito». Questa la particolarità della gara: non si terrebbe in una sola occasione, ma sarebbe «aperta», per tutta l’estate. Di qui maggiori possibilità agli aspiranti recordman.

Ed anche maggiori riscontri promozionali sui media. Quanto ai catamarani, BiMare attende la primavera per verificare se il mercato «tiene» o è in recessione. Il cantiere supertecnologico, coi suoi 12-13 addetti, produce sui 40-50 catamarani l’anno. Per tre quarti Classe A (l’ultimo è il velocissimo V 1). Il resto Formula 16, Formula 18 e Formula 18 Hi Tec. Oltre a vele, alberi e timonerie.

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