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'Chissà perché ci spegnamo così'. Rimini Musi lunghi per Selighini e i suoi: 'Il penalty fallito ha inciso ma ci sta e non può bastare'

Notizia pubblicata il 31 marzo 2009



Categoria notizia : Sport


MUSI naturalmente lunghi. Pesa enormemente la sconfitta contro l’Ascoli in casa Rimini. I giocatori cercano spiegazioni, Elvio Selighini pensa alla classifica e bada alla prossima gara in casa della Triestina.

«Non abbiamo mai dato l’idea di essere cattivi, obiettivamente — non cerca scuse Michele Rinaldi —, ma abbiamo giocato la nostra gara concedendo un solo tiro in porta. Proprio in quell’occasione siamo stati puniti. Poi le occasioni le abbiamo avute con il rigore di Pagano, che si è preso tutte le responsabilità per l’errore e sicuramente non va condannato. Adesso ci aspettano nove finali senza guardare la classifica. Dobbiamo lavorare e pensare partita per partita, purtroppo ci troviamo in questa situazione e dobbiamo affrontarla».
VA A CACCIA di risposte anche Andrea Sottil. «Questa gara mette le cose in maniera più complicata — commenta il difensore —. Certo che quello che abbiamo fatto nelle ultime partite nel secondo tempo è troppo poco. Non riusciamo a concludere, ad essere pericolosi. Sulla parte difensiva anche in questa gara abbiamo subìto poco, ma quando andiamo sotto andiamo in difficoltà». Poi il rigore sbagliato. «I calci di rigore si possono sbagliare, ma sicuramente quell’episodio ci ha condizionato. Perché poi l’Ascoli si è chiuso e per noi si è messa in maniera complicata. Dobbiamo ripartire e farlo in fretta».
LA PALLA passa ad Andrian Ricchiuti. «Brutta partita, loro hanno fatto il gol e noi no, questa è la sintesi. Siamo in una brutta situazione e dobbiamo reagire visto che mancano nove partite e dobbiamo svegliarci il prima possibile. Non riusciamo a capire il motivo per il quale giochiamo dei secondi tempi non all’altezza, dovremo analizzare la situazione con il mister».
ELVIO Selighini ci prova a trovare un perché. «Ne avevamo parlato anche in settimana di questo fatto — spiega il mister biancorosso —. Il peso che ha avuto sul morale l’errore dal dischetto ha sicuramente inciso nella seconda parte del match, ma questa non può essere una giustificazione. Ho provato a cambiare sistema di gioco inserendo Matteini, ma l’errore è stato proprio quello di schiacciarci troppo in avanti. I nostri avversari sono stati molto chiusi, saltavano sempre il centrocampo alla ricerca della testa di Cani». Resta la consapevolezza di aver perso una brutta partita pensando alla classifica. «Questa era una partita che con una vittoria ci avrebbe potuto portare a metà graduatoria e invece ci troviamo in una situazione obiettivamente complicata e dobbiamo trovare subito la forza morale per reagire».
Le pagelle di Donatella Filippi

PUGLIESI 6. Al primo tiro verso lo specchio i marchigiani lo puniscono e lui non può farci nulla. Poi è attento su una conclusione da lontano sempre di Soncin e nella ripresa smorza un bel tiro di Pesce.
CATACCHINI 6. Non soffre particolarmente le incursioni di Pesce. Si sgancia tuttavia in poche occasioni dalla linea difesiva, senza riuscire a far male.
RINALDI 5. Perde Soncin ingenuamente in occasione del gol, ma non è l’unica pecca di una gara sicuramente negativa.
SOTTIL 6. Commette qualche errore in meno rispetto al compagno di reparto, ma anche lui in troppe circostanze viene infilato dagli avversari in maniera semplice e inaspettata.
PAGANO 4,5. Sbaglia un rigore pesantissimo, la sintesi della sua stagione no. Senza contare che Sommese ha sempre la meglio, ma questo poteva anche essere messo in conto. Rimedia un giallo inutile dopo pochi giri di lancette, che lo costringerà allo stop per squalifica sabato prossimo.
CARDINALE 6. Cuore ne ha tanto, ma gli manca quella precisione che in altre occasioni non gli difettava. Sbaglia diversi passaggi, ma è sempre e comunque il più vivo anche quando si butta in contropiede, cosa che manca a molti suoi compagni.
BASHA 5,5. Non riesce a trovare spunti e a dar velocità alla manovra, soprattutto in un primo tempo nel quale anche in fase di copertura non riesce ad arginare gli avversari. Meglio nella ripresa, quando riesce a dare maggior ordine anche nel caos totale.
LA CAMERA 5. Poche idee e decisamente sconclusionate. Non riesce a ripetere le ultime belle prestazioni mancando di qualità e quantità nei 60’ che Selighini gli concede.
MATTEINI 5. Difficile giudicare la sua mezz’ora, in cui fatica a carburare in un attacco nel quale ci vorrebbero le forze dell’ordine per smaltire il traffico.
RICCHIUTI 5. Tocca pochi palloni e anche quei pochi difficilmente sono indirizzati in maniera precisa verso i compagni. Non trova sbocchi sulla trequarti e troppe volte si intestardisce nella ricerca dell’assist, anche quando avrebbe la possibilità di cercare lo specchio della porta di Guarna.
DOCENTE 6. E’ il più vivo nell’area marchigiana e ha il merito di guadagnare un rigore che avrebbe potuto rimettere in piedi il match. Perde di convinzione nella ripresa quando probabilmente gli vengono a mancare anche le forze.
CIPRIANI 5,5. Battersi si batte, ma crea davvero pochi pericoli a Guarna, soprattutto nella seconda parte della gara quando invece il Rimini dovrebbe spingere il piede sull’acceleratore con più insistenza.

foto by http://www.flickr.com/photos/iza_eus