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Torna Nico Urbinati, il ragazzo che ha vinto un disco d'oro e due di platino

Notizia pubblicata il 28 agosto 2007



Categoria notizia : Musica


RIMINI TORNA IL RAGAZZO CHE HA VINTO UN DISCO D'ORO E DUE DI PLATINO
Dalla Spagna prenota Sanremo
Debutta in Italia Nico Urbinati, 11 anni, idolo delle ragazze di Madrid.
SUL PALCO dell'Ariston sarebbe già diventato una stella. Prima o poi arriverà anche la chiamata da Sanremo, ma intanto Nico debutterà finalmente in Italia. Venerdì sarà a Catanzaro, sulla scena del Music Village di Simeri.

RIMINI TORNA IL RAGAZZO CHE HA VINTO UN DISCO D'ORO E DUE DI PLATINO

Dalla Spagna prenota Sanremo
Debutta in Italia Nico Urbinati, 11 anni, idolo delle ragazze di Madrid.
SUL PALCO dell'Ariston sarebbe già diventato una stella. Prima o poi arriverà anche la chiamata da Sanremo, ma intanto Nico debutterà finalmente in Italia. Venerdì sarà a Catanzaro, sulla scena del Music Village di Simeri.

«E' LA PRIMA volta in Italia, mi farà uno strano effetto salire sù, imbracciare la chitarra, e cominciare a cantare...». Gli organizzatori sono sicuri: non è tipo da farsi prendere dall'emozione. Anche se lui, il ragazzino prodigio, quello che a soli undici anni fa già cantare e ballare tutta la Spagna con la sua musica travolgente, non ha mai calcato un palcoscenico italiano. Lui, il piccolo grande Nicolò Urbinati, che a Madrid è secondo in popolarità soltanto forse a un altro italiano di successo, il difensore del Real Fabio Cannavaro, ma che qui in Italia ha appena cominciato a farsi conoscere.

«Ma torniamo in Romagna appena possiamo, per ritrovare la famiglia, gli amici», racconta papà Massimiliano, con l'inconfondibile accento.

Non l'ha perso Massimliano, riminesissimo (è originario di Cattolica), trasferitosi a Madrid per lavoro (fa l'ingegnere), ma che adesso passa buona parte del suo tempo non sui cantieri, ma in giro tra feste di paese, festival e studi di registrazione per seguire il suo Nico. «Non lo lascio mai solo quando si deve esibire...».

FIGURIAMOCI ora che Nicolò è pronto a sfondare nella sua Italia, dove aver incantato tutta la Spagna. Il suo primo album ha venduto quasi 200mila copie (e conquistato un disco d'oro e due di platino), il secondo è stato un altro successo. E il terzo? «Eh, ci stiamo lavorando ? sorride Nico, che lontano dal palcoscenico dimostra tutti i suoi undici anni ? , forse lo faremo tutto in italiano». Molto, certo, dipenderà anche del debutto di venerdì sera, da come pubblico, discografici e addetti ai lavori accoglieranno la musica di questo ragazzino che in terra spagnola è già diventato già l'idolo delle teenager. «Le ragazze vanno pazze per lui ? rivela il papà ? ma Nico ancora non ci pensa: preferisce la chitarra e il calcio». Già, ogni giorno passa almeno un paio d'ore a suonare, o a rispondere alle centinaia di fans che quasi quotidianamente navigano nel suo sito internet.

«Ma prima di tutto viene la scuola», precisa subito Massimiliano. Nico annuisce, capisci che è un fenomeno che non si può spiegare, ma solo ascoltare attraverso i suoi brani.
«LE MIE CANZONI? Le scrivo tutte io: quando mi viene l'ispirazione, prendo la chitarra e cominciò a mettere giù le parole insieme alla musica», racconta orgoglioso. Così è nato il successo di Yo soy asì, il primo disco da solista (realizzato dall'etichetta iberia Goo Music), dopo le 200mila copie vendute da Eurojunior 2004, progetto musicale (insieme ad altri ragazzini-fenomeni) che ha fatto conoscere Nico al grande pubblico.

IN QUESTI giorni al Music Village di Simeri (che viene realizzato dalla Event Sound promotion) per il debutto di Nico ci saranno anche alcuni tra i più importanti produttori. «Ci sono molte idee, molti progetti su Nico, e anche piuttosto interessanti ? conferma Paolo Gentile, manager del giovanissimo cantante ? vedremo se riusciremo a portarli in porto». Già: per Nico si sono mossi pure i produttori di Biagio Antonacci e Gianluca Grignani, che in lui vedono la nuova stella della musica leggera italiana. E che, molto presto, potrebbero farlo esibire su qualche palcoscenico di prestigio. Si parla addirittura di Sanremo: per Nico nessun sogno è vietato.

Ma non chiedetegli a chi si ispira. «Non ho nessun artista preferito ? risponde prontamente lui ? Io guardo alle canzoni, non ai cantanti. Non voglio assomigliare a nessuno, nemmeno a Eros Ramazzotti o a Nek, che sono molto popolari in Spagna... Ma io voglio essere soltanto Nico».