
Così Fellini raccontò Morandi
Notizia pubblicata il 03 febbraio 2009
Categoria notizia : Cultura
LA CINETECA, in occasione della mostra antologica di Giorgio Morandi allestita a MAMbo fino al 13 aprile, traccia un percorso di influenze e relazioni tra il grande pittore italiano e il cinema mondiale.
E il viaggio si inaugura proprio con il capolavoro di Federico Fellini, “La dolce vita” in programma stasera alle 20.30 al Lumière (preceduto da un estratto del documentario di Sidney Pollack “Frank Gery: creatore di sogni”), presentato da Gianfranco Maraniello, direttore di MAMbo, e Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca.
In una scena ambientata nella casa dell’intellettuale Steiner, Marcello Mastroianni intrattiene una breve conversazione davanti a una delle celebri nature morte con bottiglie e bicchieri di Morandi. Mauro Aprile Zanetti in un saggio scrive: «La natura morta di Morandi e la sequenza del salotto intellettuale di casa Steiner rappresentano una grande vanità di bottiglie e di persone. Matroianni e Cuny oltre che del quadro parlano anche dell’esistenza umana, sospesa tra paura e desiderio, entusiasmo e depressione, ordine e caos. Entra così in scena il tema più alto del film e dall’arte in generale: la vita stessa come capolavoro».
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