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Mario Venuti

Notizia pubblicata il 11 marzo 2006


Mario Venuti
Il cantautore siciliano torna ad esibirsi dal vivo dopo l'uscita del suo nuovo singolo 'Qualcosa brucia ancora'. In attesa dell''uscita del nuovo album 'Magneti' che verrà pubblicato durante la settimana del Festival di Sanremo Mario Venuti annuncia le nuove date del suo tour.
Concerto Mario Venuti 12/04  21:00  Cesena  - Teatro Verdi

Mario Venuti
 
I destini di alcuni di noi paiono segnati sin dalla nascita. Quando Mario Venuti con la sua band di allora, i Denovo, mette piede per la prima volta nel mercato discografico è il 1984 e lui è un ragazzino appena 21enne. Tutto deve ancora accadere eppure tutto è già successo. Mario Venuti è nato il 28 Ottobre del 1963, a Siracusa ' ma ha vissuto anche a Messina, a Palermo e, ovviamente, a Catania, che è tuttora la sua città. Quello che accade è che da bambino scopre i dischi dei Beatles: li trova in casa e poi li ascolta in radio, in TV ed è una specie di folgorazione. Non solo per la band di Liverpool, soprattutto per la musica come per l'arte in genere. Così, quando gli tocca la prima scelta, finite le medie, corre a iscriversi all'Istituto d'Arte: ovviamente non è un caso, è l'istinto, la pancia a spingerlo. Ed è una curiosità di pancia che oltre ai Beatles e a tutte le musiche che era possibile ascoltare per i canali ufficiali lo porta ad innamorarsi di certi circuiti alternativi italiani, quelli della 'Milano off' dell'epoca, ad esempio, di dischi come Cenerentola e il Pane Quotidiano di un giovanissimo Alberto Camerini ' per la leggendaria Cramps records. Non si accontenta di ascoltare, perchè vuole farle le cose. Inizia a studiare e suonare il pianoforte, poi tocca a chitarre, sassofono e flauto traverso. A 17 anni ha già scritto le sue prime canzoni. Agli inizi degli anni '80 c'è tutto un fermento di cose nuove che attraversa la musica e in Italia una 'nuova ondata' di artisti raccoglie e rilancia l'eccitazione di quei giorni. Mario è a Catania dove incontra tre giovani musicisti con cui forma i Denovo. Lui suona la chitarra, canta (alternandosi a Luca Madonia) e scrive. Nel 1982 partecipano al Festival Rock Italiano di Bologna: arrivano secondi, dietro a una band fiorentina, i Litfiba. Le cantine e i garage di casa nostra si riempiono di amplificatori, microfoni e chitarre, ragazzi che provano e ci provano. È il Nuovo Rock Italiano, così lo chiamano. Otto anni di onorata carriera per la band catanese che mescola leggerezza e intelligenza, pop britannico e aromi mediterranei. Sfornando canzoni memorabili ' Niente insetti su Wilma o Se tengo il passo, giusto a citarne due firmate da Mario ' e cinque album che proclamano i Denovo culto del pop italiano. Passano anche per il palcoscenico di Sanremo: Sanremo Rock, la prima volta; il Teatro Ariston, il tempio, la seconda. Si scioglieranno nel 1990, ma il tempo non ne ha mai spento il culto. Siamo ai primi anni '90, Mario Venuti scrive sempre canzoni. È curioso, pieno di stimoli. Musicali e culturali. Ha bisogno di arricchirsi, come uomo e come musicista, così va in giro, viaggia e arriva sino in Brasile, dove gusta e annusa l'aria e i colori della terra del samba e della bossanova. Caetano Veloso diventa un'altra sua personalissima icona. La sintesi di questo nuovo percorso la inscatolerà nel suo primo disco da solista, Un Po' di Febbre, del 1994. Un disco dall'aspetto un po' hippy, eclettico e originale in cui Mario offre una prova di grande maturità e canzoni di alto livello, in cui il pop si riempie di fragranze e suggestioni brasilianofone. Musica raffinatissima e originale. Canzone d'autore, world e pop music. I testi si mescolano alla musica diventando suono essi stessi, creando un risultato avvolgente e magico. Il singolo Fortuna si rivela un vero e proprio hit radiofonico, tanto convincente da fruttare persino una cover in portoghese dei Brazilian Love Affairs, entrata in classifica anche in Italia. Mario scrive canzoni come pochi altri in Italia: se ne accorgono un po' tutti quando collabora all'album d'esordio di una giovane artista catanese - scoperta dal suo manager, Francesco Virlinzi, e pronta a tentare la grande avventura. La giovane artista si chiama Carmen Consoli e il disco è Due Parole: lui co-firma Amore di plastica, presentato a Sanremo Giovani nel 1996 e tuttora uno dei classici della cantantessa, e La semplicità. In quell'anno esce anche il secondo album solista di Mario, Microclima. Dieci episodi di pop evoluto in un particolarissimo mix di elementi diversi inconfondibilmente marchiati dalla sua penna e dalla sua voce. Già il titolo esprime egregiamente tutto il mondo di Mario Venuti, autore di una musica che trova le proprie radici in paesaggi sonori tanto diversi quanto affascinanti. Il Mediterraneo si mischia ai Tropici ' nella title-track e nelle delicate Le maniglie dell'amore e Punta del faro. Il pop inglese compie escursioni nella tradizione afro-brasiliana, come nel singolo Niña Morena. La provincia si catapulta nella modernità alienante delle metropoli, nei desolanti e ballabili scenari di A ciascuno il suo e nel ritratto incantato di Palermo di Ballata per una città. È un disco che conosce ancora le suggestioni world del precedente ma le presenta come sottili venature.......www.mariovenuti.it

Prossime date Tour Mario Venuti

    * 8 marzo - MILANO - La Feltrinelli Libri e Musica Piazza Piemonte, 2 - ore 18.30 - SHOWCASE
    * 28 marzo - CATANIA - RicordiMediaStores- ore 17.00 - INCONTRO CON I FAN
    * 29 marzo - PALERMO - RicordiMediaStores - ore 17.00 - SHOWCASE
    * 31 marzo - BOLOGNA - RicordiMediaStores via Ugo Bassi, 1- ore 17.30 - INCONTRO CON I FAN
    * 3 aprile - ROMA - la Feltrinelli libri e Musica galleria Colonna - ore 17.30 - SHOWCASE
    * 5 aprile - NAPOLI - La Feltrinelli libri e Musica piazza Dei Martiri - ore 17.30 - SHOWCASE
    * 6 aprile - FIRENZE - RicordiMediaStores via Brunelleschi, 8r - ore 17.30 - INCONTRO CON I FAN
    * 11 aprile - GENOVA - RicordiMediaStores

  • res - ore 18.00 - SHOWCASE'