La studentessa musulmana scrive sul sito del Carlino

Il suo nome inizia con la A, ha 17 anni ed è una studentessa musulmana dell’Alberghiero. Il preside dell’istituto alberghiero ‘Malatesta’ di Rimini è rimasto allibito quando l’Hotel Sporting ha deciso di negare lo stage alla ragazza, perché indossa il velo. Quando A. ha saputo degli articoli del Carlino, ha deciso di venire allo scoperto e commentare la notizia sul sito.

A. ha specificato che non si sente discriminata anche perché la sua religione le permette di togliere il velo (lo hijab) nel caso dovesse causare problemi al lavoro, poi però aggiunge: “Non è questione del velo. Il fatto è che mancavano due giorni dal mio stage e questi mi dicono di togliere il velo… Insomma mi hanno messo in difficoltà, potevano avvertirmi prima”.

Ora si è risolto tutto dato che quando l’hotel Mercure Artis ha appreso della vicenda sui giornali ha deciso di contattare subito la scuola, per dare la possibilità alla studentessa di effettuare lo tage da loro. Nonostante ciò, A. ha voluto spiegare in dettaglio il suo punto di vista commentando la notizia sul sito web, dove sono arrivati giù una quarantina di pareri.

A. ha spiegato che prima di scegliere quella professione si era informata e una insegnante le aveva assicurato che avrebbe potuto tenere il velo. Poi però è arrivata la grande delusione all’ultimo minuto, senza per altro sapere direttamente le motivazioni dello Sporting. A. ha aggiunto di rispettare la decisione del preside del ‘Malatesta’ Luigi Catalano, che ha comunicato l’episodio ai giornali anche se lei non vuole creare problemi a nessuno. Poi conclude citando un episodio che ci fa riflettere. Una professoressa ha visto una ragazza impegnata in uno stage, con i capelli blu mentre masticava la cicca in faccia ai clienti. Il punto è, chi è che non rispetta gli standard nazionali menzionati dal direttore Palazzi?