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L’ultimo nastro di Krapp

Notizia pubblicata il 14 novembre 2009



Categoria notizia : Spettacoli


Al Teatro Comunale di Ferrara due spettacoli firmati dal grande regista americano. Mercoledì 18 novembre in scena L’ultimo nastro di Krapp interprete lo stesso Wilson.
Da giovedì 19 a domenica 22 in programma Giorni felici con Adriana Asti

A 11 anni dalla produzione della Donna del mare di Ibsen (nell'adattamento di Susan Sontag), quando Robert Wilson insieme a Dominique Sanda e Philippe Leroy realizzò al Teatro Comunale il suo primo spettacolo teatrale in lingua italiana, il grande regista americano torna al Teatro Comunale di Ferrara con un progetto dedicato a Samuel Beckett, firmando la regia di due tra le pièce più celebri del drammaturgo irlandese, scomparso esattamente vent'anni fa: L'ultimo nastro di Krapp - mercoledì 18 novembre, che lo vedrà impegnato anche come interprete, e Giorni felici, con Adriana Asti protagonista, da giovedì 19 a domenica 22 novembre.
Robert Wilson è stato spesso paragonato a Beckett: entrambi maestri dell’essenzialità, nella scena e nelle parole. Wilson è un regista eclettico, che riesce a fare di ogni spettacolo una partitura polifonica e multidisciplinare, sotto il segno della semplicità e del rigore. Si serve di diverse tecniche artistiche integrando danza, luce, pittura, design, scultura, musica e drammaturgia: elementi che nel corso degli anni ha adattato anche al repertorio teatrale tradizionale e operistico dando vita a creazioni originali. In L’ultimo nastro di Krapp e Giorni felici (presentati quest’anno al Festival dei Due Mondi di Spoleto), reinterpreta due testi chiave di Beckett, speculari l’uno all’altro.
Nel primo è lo stesso Wilson a interpretare Krapp, il protagonista, “rinchiuso” nella sua gabbia-archivio: attraverso un vecchio registratore, diario di un’esistenza ricca di avvenimenti, sogni, riflessioni, viene raccontata la vita di quest’uomo. Servendosi di gesti lenti e concentrati, trucco bianco ispirato al teatro Nô giapponese, suoni forti, luci algide (cifra stilistica del regista che ritorna anche in Giorni felici), Wilson si cala perfettamente nel personaggio creando una sorta di intimità affettuosa intorno al protagonista.
Viso, braccia, mani bianche e parrucca bionda anche per la Winnie protagonista di Giorni felici, interpretata dall’istrionica Adriana Asti, per la prima volta diretta dal regista americano. Nella sua messinscena, Wilson vede lo spazio come una giungla d’asfalto, dalle linee molto nette e severe, dove Winnie è intrappolata. In questo lavoro il regista si mette al servizio dell’attrice, grande e vulcanica interprete di un personaggio da lei già affrontato nel 1985 con la regia di Mario Missiroli. La Asti si cala nei panni di una donna angosciata dalla ricerca della felicità in ogni singolo istante della sua vita. Il finto ottimismo che la caratterizza si incarna in una colorata varietà di toni e gesti, resi in maniera superba dal volto mobilissimo della Asti, impegnato in un vasto repertorio di espressioni e di emozioni, condivise, solo alla fine, con il marito Willie.
L’ultimo nastro di Krapp andrà in scena fuori abbonamento mercoledì 18 novembre alle 21, seguito da Giorni felici, in scena da giovedì 19 a sabato 21 novembre alle 21, domenica 22 alle 16.
Info: 0532/202675 - www.teatrocomunaleferrara.it