"L'amore e Basta' di Stefano Consiglio alla Cineteca di Bologna

L’amore e basta”, anche se non basta mai. Mai. Il bel documentario di Stefano Consiglio, che prende idealmente le mosse dai Comizi d’Amore di pasoliniana memoria,approda alla Cineteca di Bologna dopo essere stato notato e apprezzato durante “Le Giornate degli Autori del Festival del Cinema di Venezia”.

Una piccola opera d'arte. L'attesa è terminata dunque. �Questa sera dopo la proiezione delle 20, Stefano Consiglio, insieme a Giuseppe Bertolucci regista e presidente della Cineteca di Bologna, incontrerà gli spettatori in sala per un dibattito sul film presentato. Una chiacchierata curiosa, informale ma anche molto suggestiva. Il documentario intende esplorare la quotidianità e i rapporti consolidati di coppie omosessuali e non convenzionali per restituirci il senso di quello che è l’Amore, inteso come innanzitutto rapimento di cuori e anime che, si sa, non hanno un sesso definito e definibile.
In una parola, un manifesto sull’universalità del sentimento e sulla impossibilità di infilare in rigide categorie predefinite qualcosa di insondabile e imprevedibile come il sentimento amoroso. Le nove coppie vivono in città molto diverse tra loro Catania, Parigi, Barcellona, Berlino, Roma, Parma, Palermo e ognuna di loro vive la propria storia con una naturalezza e normalità spiazzanti, soprattutto per chi aderisce al luogo comune che vuole l’omosessuale trasgressivo e promiscuo.
Nathalie e Valérie sono due quarantenni che vivono a Versailles con la figlioletta Sasha, vivono invece a Parigi Catherine e Christine, due sessantenni che stanno insieme da vent’anni. Ci sono poi Gino e Massimo di Palermo che hanno superato insieme la durata della maggior parte dei matrimoni eterosessuali di oggi: trent’anni di felice sodalizio lavorativo e spirituale. Perché quello che più conta, e le coppie protagoniste lo dimostrano, è quello che è comune in tutte le famiglie e le coppie sane, ed è quel sentimento che pur declinandosi con diverse sfumature ed intensità, è universale e valido per tutti gli esseri umani.
La pellicola, distribuita dalla Lucky Red, si avvale della collaborazione di Luca Aingaretti ed è stata definita dalla critica «un’opera semplice quanto sincera e moralmente onesta».