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Hotel Borgo di Lanciano: Benessere sulle colline marchigiane

Notizia pubblicata il 22 febbraio 2010



Categoria notizia : Hotel


Relais Borgo di Lanciano, un delizioso complesso ricettivo con le caratteristiche dell'albergo diffuso all'interno di un borgo storico ristrutturato circondato dalle dolci colline delle Marche, dopo l'apertura della SPA Kimben. Il nuovo centro benessere è stato realizzato al piano meno uno dell'edificio padronale che troneggia sul lato di Sudest del quadrato ideale che delimita l'intero resort con i vari edifici - reception, centro congressi, ristorante, camere - posti sui lati.

L'ultimo nato del relais si presenta con un basso edificio in pietra, una torre al centro, una grande scalinata doppia ornamentale sulla fronte e un porticato al piano terra dove si affacciano l'accesso principale, le camere del piano terra, poste ai lati rispetto alla scalinata, e del primo piano, una suite di 50 metri quadrati che occupa l'intero secondo piano della torre centrale. Anche la SPA nel seminterrato si affaccia all'esterno, di fronte alla piscina scoperta, con un lato interamente vetrato e il soffitto parzialmente mansardato del corpo aggiunto che dilata lo spazio verso l'esterno.
Un grande affresco corre lungo le due pareti d'angolo della piscina coperta: rimandano ai sogni di Vittorina Zuffellato e alla polvere di diamante che viene utilizzata negli originali prodotti cosmetici della SPA. Nelle cabine per i trattamenti, un sistema luminoso a led crea un particolare habitat che favorisce il rilassamento psicofisico. In questo edificio le camere sono 25. In totale, il relais ne offre 50. La struttura è gestita con un sistema di building automation che controlla tutte le funzioni elettriche delle camere, il cui accesso è regolato con carta magnetica dotata di microchip da inserire nell'apposito marsupio posto all'interno.
Le camere offrono minibar, cassaforte elettronica, schermi televisivi piatti, collegamento Internet wi-fi (disponibile anche nelle aree comuni) e sono climatizzate con ventilconvettori a parete. 1 bagni invece dispongono di grandi radiatori a muro e di phon a muro abbinato a un ferro da stiro a vapore. Il top dei lavelli è in terra del sole, una tipica pietra del luogo. Il box doccia, ampio e dotato di doccetta mobile, è pavimentato e fasciato con piastrelle di maiolica. Alcune camere hanno la vasca idromassaggio.
I pavimenti del piano terra e del primo piano sono in parquet, il marmo è stato utilizzato per pavimentare la SPA, che offre una piscina coperta riscaldata a 32 gradi, sauna e bagno turco, oltre a una doccia sensoriale. L'area tra la piscina e l'esterno è dedicata al relax e ospita una dozzina di ehaise longue. La piscina esterna, collocata di fronte alla SPA, è lunga 12 metri e larga la metà. Offre anch'essa una vasta area relax con vista sui boschi e sulle colline.
Il centro benessere si chiama Kimben perché abbina il concetto della kimberlite, la roccia madre dove si sviluppa il diamante, con quello del benessere. "Il nostro obiettivo è far sì che il benessere, che è il diamante della salute psicofisica umana, vada protetto in un luogo vocato a questa funzione qual è il Borgo di Lanciano" spiega Vittorina Zuffellato. "Per la progettazione del centro benessere abbiamo coinvolto ben tre università: quella di Ferrara, di Bologna e la facoltà di architettura di Camerino. Credo sia il primo centro benessere alberghiero che nasce da un simile gruppo di lavoro."
Nei trattamenti applicati nella SPA Kimben, polvere di diamanti, oli essenziali, aromatici e puri agiscono in sinergia con potenti estralti di piante estremamente nutrienti garantendo una gamma di Ilattamenti e prodotti straordinariamente efficaci. "Il diamante non solo è il più magico e prezioso tra i minerali, ma anche il più duro" spiega Vittorina Zuffellato. "E solo la ricerca cosmetica più avanzata è stata capace di utilizzare queste caratteristiche ottenendo dal diamante una delicatissima polvere in grado di levigare e far risplendere l'epidermide per una pelle morbida, vellutata e radiosa. Un laboratorio specializzato in dermocosmesi ha studiato per Kimben una formulazione specifica utilizzando la polvere di diamante accuratamente micronizzata. Abbiamo lavorato in sinergia con il Gruppo Radice di Milano."
TRA STORIA E MODERNITÀ La Rocca di Lanciano fu costruita vicino a Castelraimondo dalla potente famiglia dei Da Varano tra il 1382 e il 1385. Siamo nell'entroterra marchigiano, tra Matelica e Fabriano, nel territorio di Camerino. I Da Varano, signori di Camerino, costruirono la rocca per meglio difendere il territorio su cui esercitavano il diritto di vita e di morte. Inglobati questi tenitori negli Stati della Chiesa, la rocca venne trasformata in residenza signorile da Giovanna Malatesta, nipote di Francesco Sforza e moglie di Giulio Cesare Da Varano. Successivamente rocca e beni fondiari trasmigrarono ai Voglia, ai Rosa, ai Rossetti e infine ai Bandirti, thè li acquistarono da papa Benedetto XIV nel 1754.
I Bandirli si estinsero nel 1977 con la principessa Maria Sofia Giustiniani Bandirti che in punto di morte donò castello e terreno, con annessi e connessi, alla curia arcivescovile di Camerino. A un paio di centinaia di metri dalla Rocca di Lanciano era stato edificato anche l'omonimo borgo, con la relativa chiesa, nel quale vivevano i contadini che coltivavano i terreni dei loro signori feudali prima, del proprietario terriero poi. Vittorina Zuffellato, vicentina di origini, ferrarese di adozione, è una frizzantissima imprenditrice. Assieme ai figli Barbara ed Enrico è titolare di una holding di aziende che si occupano da più di trent'anni di computer, informatica e formazione.
Personalità carismatica quanto vulcanica, Vittorina aveva un sogno: creare un luogo di benessere nel quale ospitare gli allievi del Campus del Turismo che intende realizzare e aspiranti manager internazionali nell'ambito di un nuovo progetto dagli orizzonti planetari. "Sono venuta a Castelraimondo per caso, su invito di amici, e mi sono immediatamente innamorata del luogo" racconta Vittorina Zuffellato. "Il borgo era pressoché disabitato.
L'abbiamo acquistato nel 2000 e abbiamo incominciato la sua trasformazione in albergo diffuso con centro congressi, centro benessere e centro ricerca, oltre che con un ristorante assai importante: I Due Angeli. Il tutto in un'area di otto ettari nella quale gli edifici esistenti e quelli che abbiamo realizzato ex novo dovevano avere lo stesso stile architettonico, e soprattutto dovevano inserirsi perfettamente nel territorio che li circonda.
Per rispettare scrupolosamente l'architettura e l'armonia millenaria di questo territorio, abbiamo eseguito migliaia di fotografie delle case, delle fattorie, dei luoghi che ci circondano per trovare una chiave stilistica che si sposasse perfettamente con l'esistente. Abbiamo applicato rigorosamente la filosofia della bioarchitettura a partire dalle materie prime, che appartengono al territorio, all'impiego di intonaci naturali come le terre di Siena, alle pavimentazioni in cotto naturale non trattato. Per mesi i contadini del circondario si sono dati convegno da noi arrivando con carri e trattori colmi di pietre di recupero che abbiamo utilizzato sia nella ristrutturazione dell'esistente che nella realizzazione dei nuovi fabbricati. Una fornace locale per due anni ha lavorato esclusivamente per noi per realizzare le pavimentazioni in cotto che caratterizzano tutti i nostri pavimenti, delle camere e dei bagni come degli spazi comuni.
Un artista eccezionale, Vincenzo Nizzardo, ha creato a mano tutte le sculture in ferro che ornano il ristorante e le ringhiere, anch'esse assai preziose, delle scale. Abbiamo dato il via all'attività dell'albergo il 2 8 marzo del 2005." La scelta è stata quella di ristrutturare in maniera filologica l'esistente, compresa la piccola chiesetta con le campane esterne, e di edificare sul perimetro di un ideale quadrato. La chiesetta ospitava anche un antico lazzaretto per chi si ammalava lungo il percorso che si snodava tra queste colline. Un camminamento sotterraneo, percorribile a cavallo, la collegava al castello, forse luogo di fuga e per poter pretendere il diritto di asilo che spettava ai cavalieri che fuggivano dal castello assediato. Il lato di partenza, rivolto a Occidente, è quello a squadra dell'entrata con la reception e il primo blocco di camere, che sono poste in edifici continui tra di loro con un angolo di 90 gradi. L'edificio che comprende la sala soggiorno, il bar, il ristorante e il centro congressi è leggermente sfalsato all'interno rispetto al blocco delle camere e occupa il lato di destra. Presenta una prima parte su un solo piano, il corpo centrale su due piani, e l'ultima parte ancora su un piano.
I primi due ambienti sono riservati al bar e all'area soggiorno, caratterizzata da splendide isole ricavate con pregiate poltrone di pelle e con un camino sempre acceso sul lato meridionale. Il ristorante vero e proprio occupa il pian terreno e quello superiore, collegato con una scala, del corpo centrale. Il piano superiore è utilizzato anche come sala colazioni per il bulìel breakfast del mattino. Al primo piano è anche presente una saletta mollo riservala in grado di ospitare un tavolo presidenziale da 16 persone. Le cucine sono state distribuite in altezza per favorire il servizio. Il ristorante è il regno del mattre sommelier Eraldo Crandoni, un professionista esperto di enogastronomia marchigiana come pochi altri, che spazia con simpatia e arguzia dalle cose di (avola a quelle del mondo, sempre con uno stile impeccabile quanto cordiale e amichevole. Simone Scarponi è lo chef del ristorante I Due Angeli. Ha una mano in cucina davvero felice: creativa, attenta, sensibile anche ai problemi di chi è vegetariano, buddista o islamico piuttosto che celiaco. Sul retro del ristorante è stata ricavata una grande sala congressi capace di ospitare fino a 150 persone.
La sala è perfettamente oscurabile e le sedie sono state scelte e testate per garantire attenzione e comodità nello slesso tempo. La tecnologia che è a disposizione di relatori e docenti è la più avanzata e nello stesso tempo è perfettamente mimetizzata. Il centro congressi ed eventi occupa parte del lato di sinistra dell'ideale quadrato attorno al quale sono stati disposti i vari fabbricati, cui si aggiungono gli ampi parcheggi. Si articola in un grande edificio a un piano dalla forma a ferro di cavallo con il lato aperto verso l'interno del quadrato del resort. Comprende due grandi sale per eventi, capaci di ospitare fino a 300 persone (una modulare e divisibile), più una serie di sale riunioni, tutte perfettamente insonorizzate dal rumore esterno e fonoassorbenti per attutire i suoni e le voci dei commensali che partecipano ai numerosi banchetti e ricevimenti di nozze che vi si svolgono. L'edificio ha la forma di un chiostro aperto sul giardino interno, attrezzato con ampi ombrelloni, che funge da via di fuga e di svago per gli ospiti degli eventi. Un'ampia cucina autonoma che occupa un'area di 250 metri quadrati supporta tutta l'attività banchettistica che si svolge nel centro congressi.
UN CAMPUS PER IL TURISMO "Lo realizzeremo entro il 2010" spiega Viltorina Zuffellato. "Occuperà un'area di un ettaro sul lato settentrionale del relais, circondata su tre lati da una corona di alberi di alto fusto già esistente. Sarà un insediamento ricettivo dotato di 60 unità immobiliari (bi/trilocali (•(invertibili in 120 camere) completamente arredate e dotate di zona cucina. Una parte delle unità abitative sarà destinata a una clientela leisure con la formula del time sharing (prediligendo la commercializzazione verso i Paesi del Nordest europeo) e in parte saranno destinate al Campus dell'Alta Formazione Turistica e del Benessere.
Saranno inoltre realizzate strutture a supporto dell'attività turistica, ricettiva e formativa del campus: dalla biblioteca alla palestra alle aule agli spazi outdoor. Il futuro del turismo in Italia risiede in una qualificazione culturale e professionale del settore che aiuti il passaggio generazionale tra chi ha costruito il sistema turistico italiano, quarto per importanza nel mondo, terzo per capacità ricettiva, e i loro figli e successori che dovranno possedere competenze e conoscenze tecniche e tecnologiche assai più sofisticate. Il mondo è diventato decisamente più competitivo, anche nel settore turistico, e non possiamo più contare solo sull'inventiva e sull'abnegazione professionale degli addetti del settore. Ci vuole l'Università, una università dedicata e specialistica, che sappia fondere sapere e saper fare, che fornisca strumenti di lavoro strategici. Internet per la comunicazione, commercializzazione e promozione, la gestione ottimale e motivazionale delle Risorse Umane, l'impiego delle migliori tecniche e tecnologie per abbattere i consumi energetici e i costi del lavoro, sono strumenti indispensabili per restare competitivi nel turismo internazionale contemporaneo.
Il Campus sarà inteso soprattutto come laboratorio di Ricerca & Sviluppo per forgiare le nuove classi dirigenti del turismo italiano." FORMAZIONE E BENESSERE II Relais Borgo di Lanciano ha richiesto finora un investimento di 14 milioni di euro e nasce da un'idea francamente rivoluzionaria di Vitlorina Zuffellato: creare un luogo di benessere dove offrire alle aziende italiane e internazionali le migliori condizioni per dar vita a corsi di formazione indirizzati sia a chi voglia entrare nel mondo del lavoro con una preparazione ben rifinita che a quei manager asiatici o dell'Est Europa che devono acquisire i valori e i comportamenti più idonei per svolgere le loro mansioni nell'ambito della delocalizzazione del sistema industriale occidentale che sposta gli stabilimenti altrove mantenendo in Occidente i quartieri generali.
Un problema che è sorto in questo fenomeno riguarda i manager occidentali che devono trasferirsi per anni in Paesi lontani non solo geograficamente ma soprattutto per le abitudini e la qualità della vita per insegnare ai manager locali come gestire i processi produttivi che sono stati trasferiti nei loro Paesi. Ciò crea stress e demotivazione, entrambi assai allarmanti. Una soluzione positiva è proprio quella di effettuare i corsi di management in Italia con il duplice vantaggio di disporre non solo di docenti motivati e soddisfatti, ma anche di allievi non meno interessati a conoscere in prima persona il nostro modo di vivere e di pensare, valori di cui diventeranno testimoni e ambasciatori nei loro Paesi. "In questo senso diventa fondamentale disporre di un luogo carismatico come il Borgo di Lanciano" spiega con grande convinzione Vittorina Zuffellato.
"Qui i nostri ospiti trovano le migliori condizioni per lavorare in un contesto assolutamente positivo già a livello subliminale e possono inoltre abbinare studio, lavoro, relax considerando che le migliori condizioni per acquisire valori e comportamenti nascono anche da un habitat contestuale assolutamente virtuoso. Senza dimenticare l'importanza di poter porgere e insegnare anche i segreti e l'eccellenza della nostra cucina e dei nostri vini. Il Relais Borgo di Lanciano intende diventare anche un laboratorio di piante officinali con una ricerca attenta e certosina dei valori e degli abbinamenti migliori di spezie, verdure, legumi, carni, pesci e ortaggi, oltre che dei migliori formaggi marchigiani e italiani. Il cuore pulsante dell'Italia batte nel suo centro geografico, che consente di scendere a Sud o salire a Nord in pochissime ore.
Il Relais Borgo di Lanciano è facilmente raggiungibile da ogni parte d'Italia grazie alla dorsale autostradale adriatica che scende da Rimini verso Brindisi e alla superstrada che collega Ancona con Fabriano e, scavalcando la dorsale appenninica, raggiunge Spoleto e Roma sul Mare Tirreno dove incontra l'autostrada del Sole. Il nostro territorio offre perle turistiche di primaria importanza, da Camerino a Tolentino, da San Severino Marche a Loreto, e oasi naturalistiche non meno intriganti, dai Monti Sibillini al lago di Pilato." Enrico Zuffellato, fresca laurea in Economia, è il responsabile di Kimben. "Kimben non è solo un centro benessere, è soprattutto la proposta di un circuito nazionale Kimben che si propone come punto di riferimento scientifico e progettuale, come laboratorio dove sperimentare nuove pratiche di benessere e fare formazione continua.
La Mission di Kimben è creare un circuito di strutture ricettive all'insegna delle Vie del Benessere." La sorella Barbara dirige l'azienda informatica di famiglia, la Zuffellato Computer, che sta sviluppando tra l'altro specifici software di gestione mirati al mondo alberghiero. "Quando accadde il terremoto nelle Marche, la Provincia di Bolzano decise di sorteggiare un comune del territorio per adottarlo e investire nella sua ristrutturazione" spiega Vittorina Zuffellato. "Venne sorteggiato il Comune di Castelraimondo dove hanno investito oltre un milione di euro. Da qui è nata una collaborazione con gli amici del Sud Tirolo che contiamo abbia interessanti sviluppi in futuro."