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Giulietta Romeo

Notizia pubblicata il 01 giugno 2007


Giulietta e Romeo

In programma all'Arena di Verona dal 1° giugno 2007
Dopo l'enorme successo riscosso con 'Notre Dame de Paris', che ha incantato oltre 15 milioni di spettatori nel mondo, Riccardo Cocciante torna con la sua nuova opera 'Giulietta e Romeo', della quale Pasquale Panella ha scritto i testi.
In occasione della 'lettura' dell'opera, avvenuta al Colosseo il 16 settembre, Riccardo Cocciante ha annunciato che l'anteprima mondiale dello spettacolo è in programma l'1 giugno 2007 all'Arena di Verona e ha inoltre spiegato le modalità di raccolta fondi a favore dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro: per i prossimi dieci anni per ogni biglietto venduto di Giulietta e Romeo in qualunque città del mondo venga rappresentata, un euro verrà devoluto ad AIRC. Biglietti su www.ticketone.it

Dopo il successo di "Notre Dame De Paris" e del meno fortunato "Le Petit Prince", Riccardo Cocciante ha composto una nuova opera ispirata a "Romeo e Giulietta" di Shakespeare ed intitolata "Giulietta e Romeo". Questa volta il lavoro nasce in italiano, con i testi di Pasquale Panella  (traduttore di "Notre Dame de Paris"). In occasione dei 40 anni della A.I.R.C. (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) sarà lo stesso Cocciante a presentare le canzoni in un concerto che avrà luogo il prossimo settembre al Colosseo di Roma. Spiega lo stesso Cocciante: "Il caso vuole che una delle opere ormai finite, sia stata pensata e realizzata in italiano: si tratta di Giulietta e Romeo, scritta con Pasquale Panella, che vedrà la sua prima rappresentazione mondiale all'Arena di Verona nell'estate del 2007. Così ho pensato: perché non presentare il 16 settembre all'interno del Colosseo, l'anteprima di  Giulietta e Romeo? Ma i cantanti ancora non ci sono ?.Per questo motivo assisterete a una forma di rappresentazione che penso inedita: vi racconterò la genesi dello spettacolo, vi parlerò dei personaggi e canterò, dal vivo sulle basi, tutta l'opera, da cima a fondo. Tutte le parti. Anche Giulietta? Sì anche Giulietta.Sarà un'anteprima decisamente particolare, una serata che certo non potrà ripetersi soprattutto perché da subito ho scelto di non cantare le arie dei miei personaggi perché ritengo appartengano a chi le interpreta in scena, così come non ho mai cantato quelle di Notre Dame de Paris. Fra i 350 spettatori che potranno essere al Colosseo quella sera, oltre alla stampa e agli addetti ai lavori, ci saranno 100 persone che RTL 102.5 sorteggerà tra i propri ascoltatori che potranno quindi entrare gratuitamente. E allora come saranno raccolti i fondi per AIRC? In modo semplice, lineare e credo anche del tutto nuovo. Per i prossimi dieci anni per ogni biglietto venduto di Giulietta e Romeo un euro andrà ad AIRC. Intendo: per ogni biglietto venduto in qualunque città del mondo, ovunque venga rappresentata l'opera, AIRC continuerà ad incassare un euro a biglietto fino al 2015. Con cadenza semestrale però, in modo che due volte all'anno AIRC possa avere a disposizione le somme raccolteAnche per questo motivo le prevendite dei biglietti per la prima all'Arena di Verona saranno aperte già nei giorni immediatamente successivi alla serata del Colosseo. E nell'anno in cui festeggerà il cinquantenario, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro potrà calcolare quale sarà stato il contributo portato dall'amore di Giulietta e Romeo a questa causa così importante."

Il 16 settembre Riccardo Cocciante ha tenuto un concerto unico e irripetibile all'interno del Colosseo. Tra le mura del monumento archeologico più visitato d'Italia ha presentato in anteprima assoluta la sua nuova e attesa "opera popolare moderna": Giuletta e Romeo. Cocciante spiega i dettagli dell'operazione in un'intervista, un faccia a faccia in cui l'artista svela anche emozioni, timori e aspettative.

"Sì, proprio Giuletta e Romeo. Non Romeo e Giulietta - sottolinea il musicista -. Un modo per rimarcare l'originalità del progetto e la sua italianità. Giulietta e Romeo è una storia italiana, conosciuta in tutto il mondo. Con Pasquale Panella, che ha scritto dei meravigliosi testi, abbiamo cercato di restituire alla nostra cultura quel patrimonio. Tanto è vero che dell'opera non sarà tratto alcun adattamento in altre lingue: sarà portata nel mondo così, in italiano, al massimo con dei sottotitoli".

Ecco svelato il nuovo traguardo che si è posto l'autore di Notre Dame de Paris. Dopo aver raggiunto con quello spettacolo le platee di tutto il mondo in anni di repliche, con sempre nuovi interpreti e milioni di copie vendute in CD e DVD, Cocciante vuole ritornare presso lo stesso, vastissimo pubblico ridando orgoglio e dignità internazionale alla nostra lingua. Come se volesse aggiungere all'elitario repertorio del melodramma lirico un nuovo "classico" da esportazione. L'arma vincente: cucire intorno a una storia dal valore universale una scenografia svincolata dal tempo e un sound riconoscibile dal pubblico giovane. In pratica, la stessa ricetta che ha decretato il trionfo di Notre Dame....

La missione di Cocciante si lega inestricabilmente al sostegno a favore dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Il concerto al Colosseo celebrerà i 40 di attività dell'istituto fondato dal professore Umberto Veronesi, ma il connubio tra il nuovo spettacolo e la ricerca proseguirà per i prossimi dieci anni. Ecco come. La prima mondiale di Giulietta e Romeo avverrà nell'estate del 2007 in un altro storico anfiteatro, l'Arena di Verona. Da quel momento, per ogni biglietto venduto di ogni rappresentazione di Giulietta e Romeo sarà versato un euro all'AIRC. I biglietti per Verona saranno messi in vendita già dai prossimi giorni e le grandi speranze di ripercorrere il fortunato cammino di Notre Dame...inducono le parti ad allungare lo sguardo ai prossimi dieci anni. Ovvero, fino al 50ennale dell'associazione.

Ma torniamo a Cocciante. "Mi è sembrata un'idea bellissima - confessa Cocciante -. Io al Colosseo, come un compositore che guida il pubblico nella lettura del suo spartito. Sono anche un po' intimorito, ma fiducioso. Dopo aver ripulito l'opera dei dialoghi, canterò tutte le arie. Farò la parte di Romeo, di Tebaldo e anche di Giulietta. Per i duetti e per i cori mi servirò delle basi in cui ho già registrato e cantato tutta l'opera. Quella incisione è il campione su cui nascerà l'opera, con la scelta dei cantanti per ciascun ruolo".

Ma è prossimo anche il ritorno di Cocciante nella tradizionale veste di cantautore. Un disco a lungo annunciato e più volte rimandato uscirà a settembre, al massimo in ottobre. "Non posso rivelarvi il titolo, mi fermo qui - spiega lui -. La mia non è stata una fuga dalla canzone. Forse è stata una fuga dalla celebrità. Vivere in un Paese in cui sei celebre è come vivere fuori dal mondo. Oggi sono guardato anche sotto una luce diversa, la composizione di opere mi ha aperto nuovi orizzonti. Ma la canzone resta una parte importante di me. Di certo, da oggi in poi inciderò dischi di canzoni soltanto per assecondare la mia urgenza espressiva. Mai più per l'urgenza dei discografici".

SINOSSI GIULIETTA E ROMEO

L'azione si svolge a Verona dove da anni due grandi famiglie, i Montecchi e i Capuleti, sono consegnati ad un odio inestinguibile (di cui si ignorano peraltro le cause).
Romeo, figlio ed erede della famiglia Montecchi, è innamorato della bella Rosalina e non teme di affrontare a questo riguardo gli scherzi dei suoi amici Benvolio e Mercuzio.
Capuleti, il capo della famiglia rivale si prepara a dare una grande festa per permettere a sua figlia, Giulietta, di incontrare il Conte di Parigi. Quest'ultimo, in effetti, l'ha richiesta in matrimonio ed i genitori di Giulietta sono favorevoli a quest'unione. Romeo - che crede di trovarvi Rosalina - si autoinvita con gli amici Benvolio e Mercuzio a questo grande ballo mascherato.
Scorge Giulietta e resta folgorato dalla sua bellezza cadendo follemente innamorato di lei; è il colpo di fulmine reciproco. Le si avvicina e l'abbraccia due volte, quindi si ritira. Romeo e Giulietta scoprono adesso la loro identità reciproca. Disperati si rendono conto di essersi innamorati ciascuno del proprio peggior nemico.
Al cader della notte, Romeo si nasconde nel giardino del Capuleti. Quindi si avvicina sotto il balcone di Giulietta e le dichiara il suo amore. Tutti e due fanno a gara nel pronunciare dichiarazioni d'amore appassionate. Perdutamente innamorato, Romeo si confida il giorno dopo con Fra Lorenzo, il suo confessore. Inizialmente incredulo, Fra Lorenzo promette tuttavia a Romeo di aiutarlo e di celebrare il suo matrimonio, nutrendo anche la speranza di riconciliare Capuleti e Montecchi.
Tebaldo, cugino di Giulietta, sfida Romeo a duello. Ma il giovane - al colmo della felicità e pieno di una simpatia "fraterna" per l'aggressore - rifiuta di battersi. Mercuzio, il confidente ed amico di Romeo, giovane coraggioso e brillante, si affretta a sostituirlo battendosi contro Tebaldo. Quest'ultimo lo ferisce a morte. Mercuzio muore maledicendo il litigio delle due famiglie nemiche. Romeo vendica la morte del suo amico ed uccide Tebaldo. Romeo ormai ricercato deve fuggire in esilio.
Giulietta è in preda al dolore. Suo padre, reso inquieto dallo stato d'animo della figlia, decide di accelerarne il matrimonio con il Conte di Parigi. Il matrimonio avrà luogo il giorno dopo. Giulietta si rifiuta. Suo padre la minaccia: o sposa il Conte o la disereda.
Lei corre da Fra Lorenzo che le propone di bere un filtro che può darle l'aspetto della morta per quaranta ore: credendola morta la chiuderanno nella tomba del Capuleti. Fra Lorenzo verrà allora con Romeo a liberarla. Il frate promette di informare Romeo dello stratagemma. Giulietta accetta il piano. Rimasta sola nella sua camera, beve il filtro. La mattina del giorno dopo la governante la scopre inanimata. Tutta la famiglia piange la morte di Giulietta. Fra Lorenzo fa sì che tutto si svolga secondo i suoi piani.
A Mantova, dove Romeo è in esilio, riceve la visita di Baldassarre, suo servo, che gli annuncia la morte di Giulietta. Ha soltanto un rapido pensiero: procurarsi del veleno e ritornare a Verona per morire accanto alla sua Giulietta. Durante questo lasso di tempo Fra Lorenzo apprende che un intoppo ha impedito al suo messaggero di informare Romeo del suo stratagemma. Decide di recarsi alla tomba del Capuleti per liberare Giulietta. Ma il dramma precipita.
Romeo si reca sulla tomba di Giulietta e vi incontra il Conte di Parigi venuto a portare fiori alla fidanzata morta. Un duello ha luogo tra i due giovani e il Conte, morente, chiede a Romeo che accetta, di adagiarlo vicino a Giulietta. Romeo contempla la bellezza luminosa di Giulietta e l'abbraccia prima di bere il veleno e morire a sua volta. Fra Lorenzo è sconvolto nello scoprire i corpi di Romeo e del Conte di Parigi. Assiste al risveglio di Giulietta e tenta di convincerla a seguirlo e andarsi a rifugiare in convento. Ma Giulietta che scopre il corpo di Romeo mortogli vicino si pugnala con la spada del suo amante e muore al suo fianco.
Il principe, Capuleti, e il vecchio Montecchi si recano al cimitero. Fra Lorenzo narra loro la storia triste degli "amanti di Verona". I due padri sfiniti dal dolore deplorano quest'odio, causa delle loro disgrazia. Si riconciliano sul corpo dei loro figli e promettono di erigere alla loro memoria una statua d'oro puro.