
I sette vizi di Giobbe Covatta
Notizia pubblicata il 03 febbraio 2009
Categoria notizia : Spettacoli
SETTE. Come i sette vizi capitali che, dopo secoli di pesanti condanne morali, oggi sembrano essere all’ordine del giorno. Sono addirittura venerati, come sostiene l’istrionico e simpaticissimo comico partenopeo Giobbe Covatta che stasera alle 21 al teatro ‘Fabbri’ presenterà lo spettacolo scritto con Paola Catella ‘Seven (i 7 vizi capitali)’, nell’ambito della rassegna di teatro comico del Piccolo.
Dopo il rinvio dello spettacolo per impegni televisivi del comico, che nell’arco della sua carriera ha esplorato diversi generi dalla letteratura alla televisione, dal teatro al cinema, finalmente arriva in città questa prova di umorismo pungente.
Oltre alle massime dolci e amare di Covatta, strumento per un’analisi critica della società, non mancherà la musica suonata dal vivo da Daniele Cappucci, Ugo Gangheri e Kevin Russel. È questa la ‘piccola orchestra’ di Covatta che dedicherà a superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia e accidia sette canzoni, omaggio ad altrettanti artisti. E ovviamente sette saranno i personaggi, uno per ogni vizio, al centro di storie dalla comicità travolgente che diventeranno uno spunto per la riflessione sociologica.
L’UOMO, dunque, sarà abbandonato alle perdizioni, qui esaminate alla luce dell’occhio ironico e irriverente di Giobbe Covatta che tenterà di riscrivere i peccati capitali inseriti nella cultura occidentale. Dove i sette peccati capitali diventano spesso un vero e proprio modo di essere, un tratto irrinunciabile e addirittura distintivo dell’uomo.
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