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Delfino Spiaggiato

Notizia pubblicata il 25 giugno 2007


Venerdì sera un pool di biologi, veterinari, forze dell' ordine, volontari e turisti è sceso in campo per salvare il grosso animale, un esemplare maschio lungo oltre 3 metri e pesante più di 280 chili.I biologi dell'acquario delle Navi hanno allertato la Fondazione cetacea di Riccione e in spiaggia, come da prassi, si sono precipitati anche la capitaneria di porto, i vigili del fuoco, la guardia forestale, l'Ausl e i carabinieri.

Ricoverato alle Navi il delfino spiaggiato

La protezione civile è arrivata con una decina di volontari, una torre faro, coperte, lampade, un autocarro ed un fuoristrada. Ad accorrere sul posto anche Claudia Gili, veterinaria responsabile dell'Acquario di Genova, che si trovava a Cattolica per un corso.Dalla riva i biologi della Fondazione e delle Navi hanno attivato un ponte telefonico con il Manuel Hartmann, un luminare della cetologia, e con la ricercatrice Lara Fichtel. Claudia Gili ha intanto effettuato i primi prelievi di sangue dal delfino per gli esami di emergenza, svolti all'ospedale di Riccione.I biologi hanno subito osservato che il grampo si trovava in grave sofferenza. L'acquario di Cattolica ha messo a disposizione la vasca dei sub, larga 6 metri e profonda 2, per ?ricoverare? il cetaceo. Grazie al gruppo sub di Rimini e ai membri del circolo nautico di Cattolica, intorno all'una il grosso delfino è stato trasportato dal mare all'acquario su una barella appositamente realizzata.Ieri il grampo è stato sottoposto a nuovi esami. Questa volta saranno gli specialisti dell'ospedale di Cattolica ad effettuare le analisi. L'animale si trova in condizioni gravi, sottolineano gli esperti, e la sua prognosi resta riservata. Il delfino appartiene alla stessa specie di Mary G, che fu recuperata dalla Fondazione cetacea nel porto di Ancona due anni fa ed è ospitata al parco Oltremare di Riccione. (fonte CorriereRomagna)(photo by Fleur-Design)