Riccione Pasqua fra luci e ombre. Albergatori delusi: 'Aperti con tristezza'

PASQUA in chiaroscuro negli hotel di Riccione. Diversi albergatori registrano il tutto esaurito, mentre altri, ieri avevano ancora decine di posti letto vuoti.

«Al Grand Hotel Des Bains nessuna delle nostre 75 camere è disponibile — assicura Attilio Cenni —. I turisti hanno prenotato mediamente per tre notti. Ospitiamo soprattutto vecchi clienti. Anche le 95 camere del Maddalena sono piene. Se ce n’è una disponibile, è perché qualcuno disdice». Stessa musica all’Hotel de La Ville, gestito da Patrizia Saitta. Nel parcheggio non c’è un’auto che costi meno di 60mila euro. A proposito Cenni commenta: «Ci sono dei gran macchinoni! Mai visti così tanti prima d’ora. Forse sono quelli dei proprietari che andavano a Capri e a Sorrento». Va bene anche in vari hotel con tre stelle.

«Qui è tutto esaurito — fa sapere la segretaria dell’Hotel Giulietta Egla Briscu —. Ospitiamo anche degli sportivi». «Vedo molta gente in giro — commenta Giorgio Burioni dell’Hotel Roma —. Abbiamo il cantiere aperto, ma diversi clienti sono venuti lo stesso. Non speravo di avere neppure quelli che ho. Sono soddisfatto». Non è molto contento Tomas Corazza dell’Hotel Mediterraneo. «Stamattina (oggi per chi legge ndr) avevamo ancora dodici camere libere su 110. E poi molti prenotano per una o due notti. Questo non entusiasma molto. Forse ha contribuito anche il tempo incerto». «Siamo aperti, ma con tristezza — conclude Stefano Bertozzi dell’Hotel Golf, in viale Tasso —. Con le camere siamo sotto il 50 per cento. Come altri alberghi della zona. Nel 2008 non abbiamo aperto, perché la Pasqua era bassa, ma c’è meno gente degli anni scorsi. Inciderà la crisi e forse lo stato d’animo per il terremoto».

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