Le prenotazioni nei ristoranti vanno a fuoco lento. I locali sperano di recuperare a pasquetta.

E’ ARRIVATA, ma chi l’ha vista? Tra la crisi economica e l’«effetto terremoto» (molti, impressionati dalla tragedia in Abruzzo, alla fine hanno rinunciato alla vacanza), finora è una Pasqua con più ombre che luci per la Riviera.

Fino a ieri sera nei ristoranti, sia quelli in centro storico che nella zona mare, si poteva ancora trovare tranquillamente un posto libero. Prenotazioni a rilento, anche se «tra oggi e domani — si augura Gaetano Callà, presidente di Fipe-Confcommmercio, l’associazione dei pubblici esercizi — le cose dovrebbero andare un po’ meglio. Specialmente domani, per il pranzo di Pasquetta, dovremmo riuscire a fare il pieno in quasi tutti i ristoranti». Rispetto alla Pasqua 2008, «le prenotazioni quest’anno sono diminuite almeno del 30%».

Altro particolare non trascurabile: molti turisti arrivati in Riviera per il weekend hanno scelto i pacchetti con formula pensione completa (o a mezza pensione) proposti dagli hotel, cercando così di risparmiare sulla spesa extralberghiera. «Ma per oggi e domani attendiamo anche molti bolognesi ed emiliani in genere, che verranno in Riviera per la tradizionale gita ‘fuori porta’». Insomma, è ancora presto per tirare le somme, anche se la partenza non si può dire sia stata delle migliori. Pochi anche i turisti che hanno scelto di andare sulla spiaggia. Nonostante i tornei di beach volley al Turquoise (che ha ufficialmente aperto la stagione), gli atleti del Paganello o le sculture di sabbia al bagno 26, il tempo incerto ha fatto rimandare la prima tintarella di stagione. Un po’ meglio è andata in centro storico (e negli ipermercati), dove fin dal mattino ieri c’è stato un viavai di turisti e visitatori. Anche per questo domani pomeriggio non saranno pochi i negozi del centro storico di Rimini a rimanere aperti.

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