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Bologna Stasera al Paladozza. Giorgia punto e a capo

Notizia pubblicata il 10 maggio 2009



Categoria notizia : Musica


COME ricorda una delle sue canzoni più popolari ed amate, Giorgia in tutto quel che fa ci mette l’anima. E lo spettacolo con cui l’eroina di E poi torna stasera al PalaDozza (ore 21) tiene fede a questa necessità raccontandola come un’interprete di talento che non rinuncia a sbalordirsi del proprio successo nemmeno davanti a dischi d’oro e di platino di una carriera irta di successi.

Affiancata da Marco Rinalduzzi e Mike Scott alle chitarre, Alessandro Centofanti e Claudio Storniolo alle tastiere, Marcello Surace alla batteria, e Sonny T (già nei princiani New Power Generation) a basso e direzione musicale, Giorgia in questo nuovo spettacolo attinge a piene mani dall’ultima, monumentale, antologia Spirito libero-Viaggi di voce 1992-2008 senza cedere alla tentazione di rielaborare troppo il proprio passato, perché «il pubblico vuol cantare con me le canzoni così come le ha in testa e stavolta io sono felicissima di assecondarlo». Vertiginosi i faccia a faccia con la corista toscana di origini irlandesi Diana Winter. «Ma c’è pure un set acustico in cui ogni sera lascio la porta aperta a tutti quei colleghi e quelle colleghe che volessero raggiungermi per cantare assieme a me».

Di sole e d’azzurro stringe l’anima, Gocce di memoria è il fermo immagine in bianco e nero di un film di Ozpetek, mentre Marzo ha il sorriso triste dell’ex compagno Alex Baroni. «Quando è accaduto quel che è accaduto, avevo in mano solo una base musicale scritta dal mio produttore di allora Michael Baker — spiega —. Così ho scritto un testo dettato dalla spinta emozionale del momento, coi medici che lottavano per salvare la vita di Alex e il futuro ancora rischiarato da una piccola speranza.

Purtroppo com’è andata a finire lo sappiamo tutti, ma ho trovato giusto mantenere una positività di fondo, perché sono convinta che affrontare nel modo giusto le difficoltà che ti pone la vita serva a farci diventare migliori». Ma nelle due ore di spettacolo la cantante romana trova modo di omaggiare pure il Battisti di Nessun dolore, i Simon & Garfunkel di Bridge Over Troubled Water, e persino gli U2 di One.

Già perché questo tour fa da spartiacque tra la Giorgia che è stata e quel che sarà. «Negli ultimi tempi sono cambiate parecchie cose nella mia vita personale e professionale ed altre stanno per cambiare, ecco perché ho sentito la necessità di fare il punto su questo mio cammino con un’antologia e una tournée». Intanto il 27 giugno l’attende San Siro e il concerto “Amiche per l’Abruzzo” assieme a Pausini, Mannoia ed altre ancora.

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