Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Concerti Primavera Romagna

Notizia pubblicata il 24 marzo 2007


Concerti Primavera Romagna: Se poi vogliamo considerare Bologna, che lentamente sta rinascendo con concerti di livello ancora più internazionale, e un'attenzione, come sempre, maniacale verso il rock britannico, allora siamo in paradiso, baby! Mi piace segnalare anche un concerto che domani verrà proposto dal Bronson di Madonna dell'Albero/Ravenna, uno dei più propositivi da questo punto di vista in regione, ad indicare come le tendenze si creano proponendo con coraggio.

Una serie incredibile di live Protagonista è la Romagna

Saranno gli A Hawk and a Hacksaw a suonare, un gruppo americano, guidato da Jeremy Barnes, che un po' di anni fa suonava in un favoloso gruppo chiamato Neutral Milk Hotel (ma non voglio confondervi), e la cosa particolare è che il gruppo suona più balcanico di un gruppo di Sarajevo. E' una strana tendenza che ultimamente c'è, grazie ai viaggi: ritorniamo a "On the road"! Degli americani in Europa, che hanno proprio trasportato i nostri suoni dentro al rock indie di quelle terre. Penso a quello straordinario esordio di Beirut, un nome sotto il quale si cela un ragazzo di neppure vent'anni, Zach Condon, che, dopo un viaggio nel nostro continente, ha inciso un disco meraviglioso come "Gulag orkestar". I brani di quel disco sembrano quelli che da oltre un lustro Goran Bregovic non riesce più a scrivere, migliori e con quell'attitudine fragile tipica di noi indiers ,che lo rende magico. Dove ero rimasto? Ah sì, A Hawk and a Hacksaw sono più intimi, mentre Beirut si muove tra fiati, timpani e tutto il corollario tzigano, loro sono più ancestrali ed affascinanti, ma sono una nuova frontiera, sonora, geografica ed immaginaria, che per una settimana si apre alle nostre terre. Non è un caso che i due gruppi negli Stati Uniti abbiano fatto tour assieme e non immagino cosa sia stato il loro, di tutti e due i gruppi, tour come supporto dei Calexico! Tutto si muove, basta aprire gli occhi e la testa, e se la stanzetta diventa globale nell'incrocio di culture, che tutto questo sia il benvenuto. (fonte CorriereRomagna) Rimini 24/03/07