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Balla, Casanova, e prova a non fermarti mai

Notizia pubblicata il 30 marzo 2010



Categoria notizia : Spettacoli


DANZA. La stagione de I Teatri di Reggio Emilia si chiude stasera con una nuova produzione di Aterballetto. Nella nuova coreografia di Eugenio Scigliano la forza e il destino ineluttabile. Il mondo dell’avventuriero veneziano torna a vivere con movimenti nervosi e atleticamente esigenti

Suggelando un rapporto sempre più stretto con la città e con la Fondazione I Teatri, Aterballetto offre un fuori stagione per concludere l’edizione 2009/2010 del cartellone danza: Casanova di Eugenio Scigliano, in scena questa sera al Teatro Ariosto. Lo spettacolo, che ha debuttato nel luglio 2009, sta raccogliendo ampi successi in Italia ed è la prima volta che Scigliano crea per la compagnia uno spettacolo a serata intera. La sfida di interpretare la figura dell’avventuriero veneziano e di una società al tramonto è stata colta da Scigliano, che ha creato un lavoro, su musiche di autori barocchi, nel quale la cifra elegantemente dinamica, ma allo stesso tempo eloquente del giovane autore, ha affidato principalmente alla danza – danza nervosa, spettacolare, espressiva e atleticamente esigente – il compito di evocare il mondo in cui si mosse Casanova.
Nel riproporre il fascino dell’eroe negativo, il coreografo sottolinea, oltre le apparenze, l’ineluttabile destino di solitudine del personaggio: una immagine di effimero vincente che nasconde la sua condizione di disperato perdente. Questa creazione rientra in un progetto di valorizzazione di giovani coreografi, già iniziata negli anni scorsi, che la Fondazione Nazionale della Danza sta portando avanti, per valorizzare la migliore coreografia
italiana.
Eugenio Scigliano è nato a Cosenza nel 1968, ha iniziato i propri studi di danza con Maestri provenienti dall’Opera di Bucarest, poi alla Scuola del Balletto Nazionale del Canada, a Toronto, studiando tra gli altri
con Eric Bruhn. Rientrato in Italia, debutta nel Balletto di Toscana nel 1986. Nella stagione 1992-93 lascia temporaneamente il BdT per una importante esperienza professionale come solista nell’English National
Ballett.
Nel 94 ottiene il Premio Danza & Danza quale migliore danzatore italiano. Dalla metà degli anni ‘90 crea le sue prime coreografie: “Passaggio” su musica di Bach, “Quasi una fantasia” su musica di H. Gorecki, “Noon” su musica di E. Serra e “Grief ” su musica di R. Sakamoto, tutte per il BdT. Nel 2001, su invito di Mauro Bigonzetti entra nell’Aterballetto. Dal 2004 si dedica interamente alla coreografia ed all’ insegnamento come “free lance”, per la Scuola del BdT a Firenze; per la Compagnia Esperia; per il Balletto di Roma per il Gruppo “Versilia Danza” Nel 2008 una nuova scrittura coreografica del balletto “Jeux ”, su musica di Debussy, nel programma “Sulle tracce di Diaghile v” co-prodotto dalla Fondazione I Un momento di “Casanova ” in scena questa sera al teatro Ariosto di Reggio Emilia Teatri di Reggio Emilia.