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Bagno di Romagna nel gotha del termalismo

Notizia pubblicata il 11 marzo 2008



Categoria notizia : Cultura


Di questi, cinque sono i Comuni soci fondatori, ai quali per statuto viene assicurata la nomina nel consiglio (Abano Terme, Chianciano Terme, Ischia, Montecatini Terme e Salsomaggiore Terme).Sono quindi in realtà  quattro i componenti "liberamente" eleggibili da parte dei circa trenta Comuni associati, e questa volta un ruolo importante é stato riconosciuto al comune termale romagnolo.

La elezione é avvenuta nel corso dell'assemblea dell'associazione, svoltasi a Chianciano Terme, dove ha sede, il 7 marzo scorso.Ai lavori dell'assemblea era presente il sindaco di Bagno di Romagna, Lorenzo Spignoli.«Entrare a far parte dei nove che dirigono le politiche termali dei Comuni associati in Italia é per noi motivo di orgoglio - ha dichiarato Spignoli -. Ne sentiamo la responsabilità  e cercheremo di ripagare con il massimo dell'impegno». Dopo alcuni anni di stallo, l'associazione, sotto la guida del presidente Guido Bombagli, sindaco di Chianciano, ha predisposto una forte strategia di rilancio.Di fronte al termalismo italiano si aprono contemporaneamente seri problemi e grandi opportunità .

Sotto lo slogan "Salute, benessere, stile di vita" é stato redatto un documento di proposte e richieste che sarà  presentato al nuovo governo subito dopo le elezioni.Si terranno comunque, in queste settimane, incontri con i gruppi dirigenti delle forze politiche in competizione per le elezioni di aprile, allo scopo di ottenere adesioni preventive ad una piattaforma di dieci punti.

E' inoltre in preparazione un convegno di livello nazionale sulle frontiere del termalismo italiano che si terrà  a Fiuggi a fine maggio.Ed infine, tra le decisioni assunte nel corso dell'assemblea di venerdì 7 marzo, la scelta di destinare una quota importante del bilancio dell'associazione alle strategie di informazione e promozione.La situazione di difficoltà  in cui versa il termalismo italiano sta provocando la ricerca di nuove strade, in cui appunto il concetto di cura post-trauma o post-malattia venga affiancato o superato dal concetto di cura come trattamento preventivo, come spazio di benessere e di relax.

L'esperienza di Bagno di Romagna di questi anni, con risultati complessivamente in crescita e soddisfacenti proprio negli anni "bui" della crisi del settore, potrebbe riuscire interessante anche su scala nazionale.Tra gli scopi dell'Associazione nazionale Comuni termali lo sviluppo di azioni di informazione, documentazione e promozione per la valorizzazione del termalismo. Ed il sostegno alle attività  di ricerca finalizzate alla valorizzazione delle risorse termali, all'incremento turistico delle località  termali, al pieno riconoscimento delle terapie termali negli ambienti medico-scientifici

(foto by http://www.flickr.com/photos/micheleluconi)