
Arriva la trentaquattresima edizione di Art First Bologna
Notizia pubblicata il 27 gennaio 2010
Categoria notizia : Eventi
Nicoletta Mantovani presenta la kermesse: «Vogliamo che si parli di Bologna in un’ottica positiva e questa è un’ottima occasione» Arriva la trentaquattresima edizione di “Art First”: per tre giorni ogni luogo è galleria
«Ci tenevo ad essere qui, anche per dimostrare che l’amministrazione c’è e perchè vogliamo che si parli di Bologna in un’ottica positiva e questa è un’ottima occasione»: nonostante il sisma che ha scosso la giunta di Flavio Delbono, chiamata da ieri a fare i conti con il prefisso “ex ”, Nicoletta Mantovani non ha voluto mancare all’appuntamento di presentazione della trentaquattresima edizione di Artefiera - Art fir st, il grande evento che per una settimana all’anno trasforma la città - il quartiere fieristico innanzitutto, ma a catena un’infinità di spazi e realtà del centro e della periferia - in un caleidoscopico contenitore creativo. Il taglio del nastro ufficiale della mostra mercato è previsto ai padiglioni di piazza della Costituzione dopodomani, ma già da un po’ i meno distratti avranno notato in città i primi sintomi dell’onda d’e s t ro in arrivo.
E i giorni che ci separano dal weekend alle porte saranno la rampa di una vertiginosa accelerazione, che raggiungerà il suo apice sabato sera con l’ormai tradizionale appuntamento con la notte bianca dell’arte - l’Art White Night - impreziosita dal dono “pirotecni - c o” di Ascom. Un evento, insomma, che è in realtà una grande rete, costruita minuziosamente nei trent’anni alle spalle e che oggi è in grado di sollecitare un’infinità di attori cittadini - istituzioni e gallerie, ma anche i semplici commercianti, dal ristorante al parrucchiere - in uno sforzo corale che oganno rende euforica la città.
E quest’anno - la stessa fiera aveva rivolto alle istituzioni un esplicito appello - la città è pronta a “conceder si” ancora di più, moltiplicando gli eventi, gli spazi espositivi, i creativi coinvolti. «Si era iniziato un bel rapporto di collaborazione - dice Mantovani - con l’ente fiera e con gli altri soggetti della città»: il passato è d’obbligo per chi è costretto a rimettere il mandato, ma quel lavoro non sarà avido di frutti e probabilmente l’assessore (ex, ormai) ha un’ul - tima grande soddisfazione da portarsi a casa lasciando il palazzo comunale.
L’arte sarà la padrona quindi in città da venerdì a domenica. Gli spazi fieristici ospiteranno la manifestazione, attenta a promuovere a livello mondiale l’ar - te italiana da inizio ‘900 a oggi, da Carrà a De Chirico, da Burri a Fontana fino a Gilberto Zorio e Pistoletto. Esposte anche opere di grandi artisti internazionali, Gilbert&George, per fare un nome, e ci saranno spazi dedicati esclusivamente a giovani gallerie con non più di cinque anni di attività alle spalle. L’ar te si potrà vedere, ma anche ascoltare: numerose le presentazioni di libri e i convegni: sul museo privato con Gianfranco Maraniello, direttore del Mambo, e sulle collezioni d'azienda con Aline Pujo, presidente dell'International association of corporate collections of contemporary art. Una tavola rotonda sarà dedicata all'arte come business: parteciperanno, tra gli altri, Alessandro Laterza (commissione Cultura di Confindustria), Geatano Maccaferri, imprenditore e collezionista, Fabio Roversi Monaco, presidente Fondazione Carisbo e della Fiera di Bologna. «Investire in arte, oggi, può rivelarsi molto interessante- spiega la direttrice artistica di Artefiera, Silvia Evangelisti- per la prima volta, dopo molti anni, i collezionisti si troveranno di fronte a un mercato stabile con ottime occasioni ».
La manifestazione bolognese, in questo senso, con oltre 50.000 visitatori che mediamente affollano gli stand, è certamente un importante appuntamento internazionale del settore, con una varietà di tendenze e stili che gioca su più di 200 gallerie. «I detrattori ci hanno sempre rimproverato che ci mancasse il “g lam our ”, il “fa - shion” - scherza Evangelisti - ma ora che il glamour è finito in cantina noi restiamo a galla». Negli spazi della città, a far da contorno alla kermesse in fiera, vivrà Here and Now, a cura di Julia Draganovic: 22 installazioni (visibili fino al 28 febbraio) inedite di artisti che lavorano con le gallerie partecipanti pensate in maniera specifica per altrettanti luoghi della città, dal palazzo del Podestà a palazzo D’accursio, dal museo della musica ai musei universitari, solo per citare alcuni luoghi. Arte fiera (aperta anche il 28 per la preview riservata ai collezionisti) sarà aperta dalle 11 alle 19, domenica fino alle 21. Il biglietto di ingresso costa 18 euro