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Il progetto Do.it vuole portare l’arredamento di qualità in Europa

Notizia pubblicata il 01 novembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Mario Esposito, è un imprenditore romano di origine campane che vive e lavora da tanto tempo a Rimini. Ha deciso di investire in un progetto molto importante: portare il design italiano dell’arredamento in Europa imitando la distribuzione Ikea.

Esposito ha lavorato come dirigente in grandi gruppi come Sephora, Luis Vuitton e Fiorucci, sette anni fa ha fondato Rretail in Progress e da due anni sta lavorando al progetto Do.it (Design outlet italiano) che metterà in piedi centri d’arredamento di qualità con prezzi da outlet.

Esposito ha dichiarato: “Il design italiano è da sempre innovativo nel prodotto, ma molto meno nella distribuzione. Da sempre è un prodotto poco accessibile. Il nostro progetto vuole creare centri del design in alto livello, dove trovare prodotti di lusso con sconti del 30%. A differenza di Ikea vogliamo puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Ikea è l’unica organizzazione che nei suoi store offre di tutto. Anche nei nostri centri i clienti potranno trovare arredamenti casa, ufficio, illuminazione, casalinghi, outdoor, tessile casa e complementi d’arredo”.

Entro la prossima primavera saranno aperti i primi due outlet, saranno situati in provincia di Teramo e a Santhià ed ognuno avrà una superficie di 200mila metri quadrati. Do.it ha già stretto collaborazioni importanti con grandi marchi come: Natuzzi, Calligaris, Vigone e Seletti. Ogni store avrà anche un reparto dedicato ai piccoli marchi intitolato ‘The Italian Mall’ che darà spazio alle idee dei giovani. Il progette prevede l’apertura di altri otto grandi centri del design italiano entro il 2014 e poi altri centri all’estero. Esposito ha intenzione di raggiungere un giro d’affari di 400 milioni di euro e dai 5 ai 8 milioni di visitatori, l’imprenditore ha aggiunto: “Sono numeri alti, ma assicuro che potrebbero essere ancora migliori. Sarà davvero un progetto unico in Europa”.

Chissà se un giorno Do.it aprirà anche a Rimini o Bologna per sfidare l’Ikea, solo il tempo potrà dirlo.