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Il mistero dei pneumatici scomparsi

Notizia pubblicata il 05 novembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Dalla manifestazione che si sta svolgendo in città emergono dei dati significativo sullo smaltimento di alcune cose nocive per l'ambiente

Durante la manifestazione Ecomondo che si sta svolgendo a Rimini è stato presentato un dossier molto particolareggiato sullo smaltimento di circa 100 tonnellate di pneumatici. I dati dicono che dal 2005 a oggi sono state individuate un totale di 1049 discariche illegali che operano sul suolo italiano con fabbricchette piccole forse per quegli operatori come gommisti o officine per poi finire a qualcosa di più grande dove si capisce che c'è un giro losco dietro che potrebbe portare anche all'estero. Sono coinvolte 16 regioni italiane e 8 estere che sono Cina, Hong Kong, Malaysia, Russia, India, Egitto, Nigeria e Senegal. Pare che questo materiale sparisca letteralmente nel nulla senza lasciare traccia e la perdita economica per lo stato si aggira introno ai 143 milioni di euro all'anno con oltre 3 milioni di euro che mancano rispetto all'iva da pagare sullo smaltimento stesso. La bonifica delle discariche illegali dal 2005 al 2010 si aggira intorno ai 400 milioni di euro quindi in questi 5 anni la cifra in perdita per lo stato di potrebbe quantitizzare in 2 miliardi di euro, un dato preoccupante. Come era facile da immaginare le regioni più colpite sono quelle a stampo mafioso ovvero Campania, Puglia, Sicilia e Calabria dove si concentra il 63% delle discariche abusive dove a primeggiare è la Puglia con 230 siti illegali. Fino a oggi sono partite 19 inchieste con 58 ordinanze di custodia cautelare per le 413 persone denunciate e 122 aziende coinvolte.