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Congresso del Collegio del Ostetriche a Bologna

dal 19 al 21 maggio 2011

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Bologna Altro

Descrizione dell'Evento

Il 32° Congresso della Federazione nazionale dei Collegi delle Ostetriche è proiettato verso il presente ed il futuro dell’ostetrica/o, in Italia e in Europa, quale professionista da sempre alleata della donna nella promozione della salute globale femminile, della madre, del bambino, della coppia e della collettività.

Con il patrocinio di:
Regione Emilia Romagna
Provincia di Bologna
Comune di Bologna
Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna
Facoltà di Medicina e Chirurgia Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna
In quest’ultimo decennio le ostetriche hanno progettato, sper-
imentato e ridelineato percorsi e processi assistenziali, organizza-
tivi, didattici e relazionali assumendo nuove e più ampie
responsabilità nella midwifery gorvernance, dimostrando compe-
tenze avanzate e capacità adeguate alle esigenze dei cittadini e del
“sistema salute”.
I temi congressuali, oltre a porre l’attenzione sui limiti attuali
della professione, saranno soprattutto all’insegna della diffusione
di progetti ed esperienze di eccellenza, espressione del processo
evolutivo del sapere disciplinare quale guida per un cambiamento
degli specifici percorsi assistenziali rispettosi delle evidenze scien-
tifiche e dei valori etici e fisiologici quale garanzia per una “buona
pratica”. Il 32° Congresso vuole essere anche un’opportunità peda-
gogica attraverso proposte di spazi formativi ad hoc su aspetti della
pratica clinica che meritano di essere consolidati come, ad esem-
pio, l’uso della CTG intrapartum, l’ecografia office, la distocia di
spalla, parto in acqua, ecc...
Il comitato scientifico si è orientato su un format congressuale
che non prevede sessioni scientifiche simultanee, ad eccezione
degli spazi dedicati a comunicazioni e poster. Con questa scelta
strategica si è voluto valorizzare l’unità del gruppo professionale
anche in termini di valori, di innovazioni e di interessi scientifici,
con l’obiettivo di creare nuovi e più ampi spazi di appartenenza e
di aggregazione. Questo congresso di categoria vuol essere un’op-
portunità di partecipazione attiva per tutte le ostetriche a momenti
di collaborazione e di confronto culturale e di esperienze innova-
tive tra diversi contesti di provenienza del territorio europeo e tra
generazioni professionali ad iniziative da quelle più giovani, pro-
tagoniste della Midwifery italiana ed europea del domani.
Dal baule dell’ostetrica…
L’ostetrica/o e l’assistenza nel passato e nel presente:
eventi della professione e dell’unità nazionale
attraverso gli archivi di famiglia e gli archivi dei Collegi
Con il cosiddetto regolamento Bonghi del 1876 si giungeva ad un’unificazione, in senso moderno
e scientifico, dell’esercizio professionale e della formazione ostetrica nel giovane Regno d’Italia.
Si trattò di una svolta epocale che lasciò tracce della sua dirompenza per decenni, tanto che
noi le possiamo ritrovare anche nella letteratura nazionale al più alto livello (Pirandello) del
primo Novecento. Da quel momento, le levatrici (poi ostetriche) italiane vissero in modo unitario
tutti gli avvenimenti della storia nazionale. Il riflesso delle grandi (e meno grandi) vicende na-
zionali nel mondo delle ostetriche può allora essere riconosciuto ed analizzato grazie a due
grandi famiglie di documentazione. Innanzi tutto, si deve considerare quella personale delle
singole professioniste, talora conservata gelosamente negli archivi familiari, a testimonianza
delle scelte delle generazioni passate, ma talora anche come testimone, da passare di mano in
mano (allorché la professione ostetrica assume le caratteristiche di una tradizione familiare da
salvaguardare e proseguire). La seconda fonte documentaria, altrettanto preziosa, è quella isti-
tuzionale: delle istituzioni destinate alla formazione (le scuole universitarie od ospedaliere);
delle associazioni; dei sindacati; dei Collegi Provinciali (dopo la loro costituzione post-bellica),
della FNCO (Federazione Nazionale dei Collegi delle Ostetriche). La documentazione conservata
nei Collegi è tuttora scarsamente conosciuta ed analizzata, nella sua dimensione storica. Lo
svolgimento del 32° Congresso Nazionale della FNCO a Bologna, che coincide con l’anno del
150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia, è parsa l’occasione propizia per una
riflessione storica sul patrimonio storico ostetrico. La mostra vuole essere, quindi, l’occasione
per iniziare un lavoro di ricognizione sulla documentazione collegiale. I collegi delle Ostetriche
possono proporsi come luoghi privilegiati per la conservazione anche della documentazione
delle singole professioniste (come si è iniziato a fare in alcune sedi collegiali lombarde, emiliane
e campane). La documentazione esposta proviene dal Collegio delle Ostetriche di Bologna e
dalla famiglia di un’ostetrica di Reggio nell’Emilia, diplomata negli anni immediatamente pre-
cedenti la prima Guerra Mondiale. L’integrazione della documentazione consente di ottenere
un quadro autentico della professione ostetrica in tutti i suoi aspetti: il messaggio che viene
proposto alle giovani generazioni non vuole essere solo quello della coscienza delle proprie
radici professionali e del rispetto per chi ha seguito nel passato l’arduo e meraviglioso compito
di affiancare le donne (e la famiglia) lungo tutto il ciclo vitale, ma anche quello di sottolineare
che ogni aspetto della quotidianità professionale ha un sicuro valore storico, che merita di
essere salvaguardato e proposto alla riflessione di chi proseguirà il nostro cammino.

Luogo dell'Evento e gli Hotel nei dintorni