"Le strade dell'esodo" a San Lazzaro di Savena (Bologna) - 10 aprile-5 maggio

Gli appuntamenti sono di varia natura e toccano il cinema, la musica, il teatro, la letteratura e le arti visive.
 
L'intento della manifestazione è quello di raccontare le migrazioni con i loro drammi spesso dimenticati. Lo scorso anno si affrontò con particolare attenzione quello armeno, mentre in questa edizione ci si occupa di quello del Darfur.

Il Novecento è un secolo di migrazioni di massa. Alla ricerca di un lavoro, in fuga da guerre, perseguitate da conflitti etnici e religiosi, scacciate da calamità o da trasformazioni dell'ambiente naturale indotte da interessi economici, milioni di persone in tutto il mondo hanno abbandonato le proprie terre e conosciuto l'esperienza dello sradicamento, a volte dell'esilio senza ritorno. Molte di queste vicende sono state rimosse, sebbene non abbiano cessato di condizionare il presente.
Parlare delle migrazioni del Novecento significa riflettere su un mondo diviso fra un nord sempre più ricco e un sud schiavo della povertà. La necessità di raccontare le migrazioni attraverso la contaminazione tra varie forme artistiche è la principale caratteristica che segna questo progetto

Questa edizione svilupperà in particolare il tema del ritorno - uno dei nodi cruciali delle migrazioni, dove si intrecciano desiderio, nostalgia, immaginario, difficoltà di integrazione, perdita delle radici, memoria e oblìo e il tema dei rifugiati - sviluppato anche attraverso una collaborazione con il festival internazionale "Human Rights Nights", e quello delle partenze di ieri e di oggi, per mettere a confronto esperienze di migrazione storicamente diverse ma accomunate dal desiderio di riscatto sociale.

 Info: 051 6270150
http://www.lestradedellesodo.it/home.asp