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Descrizione dell'Evento

Al Municipale di Piacenza la "Regina della notte" dell'Ensemble di Micha van Hoecke - 8 febbraio

Si ripresenta al pubblico dell'Emilia-Romagna, dopo il debutto al " Ravenna Festival" 2006, " Regina della notte", produzione dell'Ensemble di Micha van Hoecke su sceneggiatura di Cristina Mazzavillani Muti.
Una prossima replica è prevista, nell'ambito di " AterDanza", al Teatro Municipale di Piacenza l'8 febbraio, mentre in maggio lo spettacolo sarà parte del Festival "ParmaDanza" al Teatro Regio.

Il particolarissimo fascino di questo personaggio mozartiano dipende dal fatto che in esso - spiega Cristina Muti - "si cela la figura più enigmatica di tutta la produzione teatrale del genio di Salisburgo.
È insieme il bene e il male: madre disperata, in cerca della figlia rapita che mai troverà, e madre vendicativa, pronta per orgoglio a sacrificare il proprio amore. Non a caso Mozart scrive per lei acuti sovrumani, suoni che solo la disperazione può produrre, suoni che ci avvincono non per la purezza del timbro ma per la fatica fisica dell'emetterli, e per quella psicologica dell'ascoltarli".

Per questo disegno narrativo e coreografico le musiche del grande Amadeus sono rivisitate (e sorprendentemente accostate ad alcune pagine di Verdi) da Luciano Titi che, grazie alla preziosa collaborazione di "Tempo Reale" (Francesco Giomi e Damiano Meacci ) - il centro fondato da Luciano Berio, che da quasi vent'anni è punto di riferimento per le nuove tecnologie in musica -, spinge la ricerca sonora verso sentieri di spazializzazione e di elaborazione elettronica.

"Nella spasmodica ricerca della figlia, la figura notturna della Regina risveglierà i tanti personaggi mozartiani che popolano il nostro immaginario, da Don Giovanni a Cherubino, da Papageno a Figaro, da Susanna alla Contessa per usarli e disfarsene, fino a scomparire, inquietante regina madre, sulle note struggenti del "Lacrimosa", dal Requiem. Quasi il simbolo di un'umanità lacerata e dolente, pronta a contraddirsi e dolorosamente annullarsi, ma anche a ritrovarsi nelle altezze assolute che la musica di Mozart sa raggiungere".

Micha van Hoecke si muove, in questo caso, in bilico tra regia e coreografia, alla guida del suo storico Ensemble che, fondato venticinque anni fa, si caratterizza per la sua vocazione interdisciplinare che lo spinge ancora una volta ad uno straordinario lavoro sulla fusione fra danza, arte scenica, canto e musica.
Ad accogliere il disegno coreografico sono le scene di Stefania Battaglia, mentre i costumi - pensati tra le austere convenzioni dell'opera seria e un immaginario teatro di burattini - sono di Massimo Poli, e il disegno luci di Valerio Alfieri.

Info: 0523 492255

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