Miracoli e Canzoni di Veronesi con Rocco Papaleo

àˆ uno spettacolo atipico che mischia un po' di prosa un po' di cabaret e la musica dal vivo. Mi affascinava lavorare in un'operazione così ibrida e così promiscua.
Non avrei mai fatto la regia di un testo classico  nè mi sarei mai messo io a scrivere un testo vero e proprio . "àˆ tempo di miracoli e canzoni" é stato, invece, una specie di work in progress.
Insieme ad Haber e Papaleo inventavamo il testo e lo scrivevamo lì per lì e questo nuovo modo di lavorare che mi ha affascinato molto: improvvisare, avere un margine di improvvisazione su un testo scritto, questo a mio avviso é veramente il teatro. àˆ lavorare sull'improvvisazione, cercare di far capire agli attori che non devono solo rispondere alla battuta dell'altro, ma provare a pensare di poter rispondere qualcosa di diverso ogni sera.
Invidio molto sia Haber che Papaleo perchè questo é uno spettacolo in movimento , che si evolve di replica in replica. Paradossalmente il pubblico potrebbe essere sempre lo stesso e non si annoierebbe mai, vedrebbe ogni sera uno spettacolo diverso.

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