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Giornata Associazione Alzheimer a Rimini

il 19 settembre 2015

vedi sulla mappa

Castel Sismondo Piazza Malatesta  -  Rimini

Info: 0541787673

Descrizione dell'Evento

Questo appuntamento è parte della serie di eventi estivi svolti presso il Castel Sismondo, per il 2015.

Il Castel Sismondo e piazza Malatesta, nel centro storico di Rimini, ospitano questanno l'evento in occasione della XXII Giornata Mondiale della Malattia di Alzheimer. Tutto questo viene proposto presso la suggestiva cornice del Castel Sismondo, partendo dalle ore 15:30. Sarà anche apertu un punto informativo del progetto Associazione Alzheimer, con raccolta di fondi per donare uno e caffè per i bambini. Dalle ore 16 ci sarà anche una visita guidata presso la mostra di Italo Fioravanti, allestita in questi giorni presso il medesimo castello. Questa giornata poi si concluderà alla grande con il concerto della AB Big Band Antonio Bertozzi, alle ore 17. Questo incontro è fissato per sabato 19 settembre 2015. La malattia di Alzheimer, detta anche Morbo di Alzheimer o morbo presenile è una forma di demenza degenerativa che a livello progressivo invalida i soggetti anche in età presenile. Generalmente il disagio comincia a manifestarsi oltre i 65 anni, e raramente questo può essere presente anche in età precoce. In totale, la stima è che circa il 65% dei casi di demenza sia dovuta ad Alzheimer. Il sintomo più precoce è quello di avere difficoltà a ricordare eventi successi di recente. Posso seguire cambiamenti d'umore, depressione, afasia, disorientamento, incapacità di prendersi cura di se, problemi comportamentali. Il soggetto affetto quindi da questo disagio quindi tende ad isolarsi nei confronti anche della stessa famiglia. Le capacità mentali basilari vengono perse in maniera piuttosto rapida. L'aspettativa di vita media varia a seconda dei soggetti, ma in genere viene attestata tra i 3 e i 9 anni. Questo tipo di malattia è stata descritta per la prima volta oltre un secolo fa, nel 1906, da un neuropatologo tedesco, appunto Alois Alzheimer. Si stima che per il 2050 ne soffriranno circa 1 persona ogni 85 a livello mondiale. Non si comprende ancora il motivo principale per cui questa malattia progredisca. Fino ad oggi i trattamenti tearpeutici utilizzati offrono sollievo leggero, rallentando anche il decorso della patologia. Al momento non sono stati pervenuti trattamenti che possano fermare o addirittura invertire il decorso. Sono state proposte diverse modificazioni per gli stili di vita personali, come eventuali cause a livello preventivo. Sicuramente una stimolazione mentale, dieta equilibrata ed esercizio fisico sono considerati ottime modalità di prevenzione. E' stato evidenziato che traumi depressivi o ipertensione possano in qualche modo incidere negativamente sul soggetto. I primi sintomi possono essere facilmente fraintesi con problematiche legate all'età o lo stress, ma quando siamo difronte ad una persona che fatica sistematicamente ad acquisire nuovi ricordi, è bene svolgere ulteriori accertamenti.

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