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Verucchio, "Culla dei Malatesta"

Pieve Romanica sec. X
Mura del Fossato di Verucchio
Museo Civico Archeologico Villanoviano
Rocca Malatestiana da sec. XII a sec. XVI
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Chi, partendo dalla pianura risale la Valle del Marecchia, vede, a poca distanza dal mare, forti speroni di roccia che sovrastano il corso del fiume.
Sul primo di questi, in una posizione tanto privilegiata e spettacolare da poter spingere lo sguarrdo su tutta la costa romagnola e sui primi monti dell'Appennino, sorge Verucchio.

Più in alto di tutti è la potente Rocca che domina il borgo scelto dai Malatesta come luogo d'origine della famiglia.
Una capitale Malatestiana dunque, ma che vanta una storia più antica di millenni, la storia di una popolazione raffinata oggi raccontata in un museo dove si ammirano reperti di straordinaria bellezza, unici in Italia.

Tra il IX e il VII secolo avanti Cristo viveva a Verucchio un popolo evoluto, si sostiene di origine etrusca, che ha lasciato testimonianze d'arte e cultura incredibilmente raffinate.
Si tratta della cosiddetta Civiltà Villanoviana (ma sarebbe più giusto dire Verucchiese-Villanoviana) che, dopo numerose campagne di scavi, possiamo oggi conoscere attraverso tessuti rarissimi, oggetti in legno, bronzi, ceramiche, preziosi gioielli d'oro e d'ambra, armi e strumenti della vita quotidiana.
Praticamente unico il grande trono di legno intarsiato che è stato rinvenuto. Tutti questi reperti sono raccolti nel Museo Civico Archeologico ospitato in un antico monastero: la qualità degli oggetti esposti e l'ambientazione ne fanno un museo di rilievo nazionale.

Dopo gli splendori di questa civiltà altri splendori segnano Verucchio nell'epoca malatestiana, a cavallo tra Medioevo e Rinascimento.
Per tradizione Verucchio è detta 'Culla dei Malatesta', a dimostrare il legame privilegiato della casata con questo castello. Per circa trecento anni i Malatesta governarono la città potenziando le strutture difensive ed arricchendo il borgo di opere civili e religiose.
Il centro storico è ancora evidentemente di impronta medioevale ed i molti monumenti da visitare, anche risalenti a periodi successivi, sono i segni di una ricchezza storica che è oggi alla base dello sviluppo turistico cittadino.