Buone le presenze alla Fiera Di San Martino di Santarcangelo di Rimini

Con l’estate di San Martino aumentano le presenze alla Fiera. San Martino sempre di più legata agli aspetti culinari. Buono il bilancio sotto l’aspetto organizzativo. Tante le iniziative culturali a partire dalla Sagra dei Cantastorie. 300 i volontari impegnati nella manifestazione

A Fiera appena conclusa, risulta più che positivo il bilancio delle giornate di San Martino. Da venerdì a domenica sono quantificabili fra novanta e centomila gli ospiti che hanno visitato la più grande delle Fiere d’Autunno. Maggiore degli scorsi anni la presenza nella giornata di San Martino, mentre se le incerte condizioni meteorologiche hanno condizionato la giornata di domenica, lo splendido sole di San Martino ha fatto registrare un consistente aumento di pubblico per la giornata dell’11 novembre.

Per l’assessore alle Attività Economiche Stefano Coveri la Fiera di San Martino si conferma un appuntamento di straordinario rilievo per Santarcangelo e non solo. “Se le novità organizzative introdotte negli ultimi anni hanno migliorato la più importante delle Fiere a partire dalla fruibilità e dalla disposizione di banchi e allestimenti – dichiara l’assessore Coveri – per il futuro, con il nuovo bando per l’affidamento della gestione delle manifestazioni che uscirà all’inizio del nuovo anno, è intenzione di questa Amministrazione comunale puntare ancora di più su una fiera legata all’identità e alle tradizioni santarcangiolesi”.

Da sottolineare il buon funzionamento dell’organizzazione sia per quanto riguarda gli aspetti logistici (dai parcheggi, agli oltre 200 cartelli di supporto alla segnaletica stradale, alle delimitazioni che scoraggiavano l’utilizzo di aree verdi per la sosta) che per quanto riguarda la distribuzione di ambulanti ed eventi sull’intera area interessata dalla fiera.

San Martino si conferma sempre di più come Sagra legata agli aspetti culinari e se per quanto riguarda i cibi provenienti da altre regioni o nazioni va segnalata l’ottima risposta ottenuta dallo stand del Trentino allestito nell’Arena Supercinema (novità che ha fatto registrare numerose presenze grazie anche ad un ambiente accogliente) sono sempre le ricette della tradizione romagnola (piada, salsiccia e cipolla) ad attirare maggiormente il pubblico di San Martino. Gradite anche in questa edizione le golosità proposte dalla “Sca-luveria”, la scalinata di dolci di via Saffi.

Ottimo il riscontro sul piano delle iniziative culturali in programma per la Fiera. Mercoledì 11 si è svolta la 41a edizione della Sagra Nazionale dei Cantastorie: una lunga sequenza di storie e personaggi, che quest’anno ha reso omaggio agli 80° anni di Dina Boldrini, celebre cantastorie romagnola. La sagra – seguita da un pubblico affezionato composto da persone di tutte le età – continua a riscuotere successo confermandosi anche come luogo privilegiato e occasione di ritrovo per i cantastorie italiani. E sempre nel cuore della città si è svolta domenica 8 novembre la dodicesima edizione del Palio della Piada che ha visto, nella gara riservata ai sindaci, il successo del primo cittadino di Santarcangelo Mauro Morri. Alla piadina è stato dedicato anche un altro piccolo evento di successo: sabato 7, i valenti artigiani de Le Teglie di Montetiffi hanno dato vita a “La Piada nel Testo”, un laboratorio aperto sulla nascita del testo-teglia dove un tempo si cuoceva la piada.

Più di 400 invece i contatti registrati all’Ufficio Iat con altrettante informazioni legate alla città e al territorio limitrofo e ad eventi culturali e turistici a cui la Pro Loco ha potuto far fronte anche grazie all’impegno dei volontari. Molti i visitatori giunti da diverse parti d’Italia, diversi i pullman provenienti da Veneto e Lombardia, attirati non solo dal buon cibo ma anche dalle tante iniziative culturali in programma tra cui la mostra di Severino Guidi, l’allievo di Moroni, allestita nelle Beccherie.

Numerose anche le persone impegnate nelle iniziative legate al mondo del volontariato: gli eventi di solidarietà, i parcheggi in gestione alle associazioni, le pesche di beneficenza e altre presenze ancora hanno visto l’apporto di circa 300 volontari.