Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Museo della Marineria Cesenatico

Cesenatico vedi sulla mappa

Epoca

Medioevale

Tipologia

Museo

Museo Marineria Cesenatico: La Sezione a Terra, situata in un nuovo edificio progettato come un antico arsenale, propone un suggestivo viaggio nel tempo alla scoperta della marineria tradizionale adriatica.

Attorno al trabaccolo e al bragozzo, due grandi imbarcazioni collocate al centro del padiglione, si snoda un percorso di visita tra reperti, filmati d'epoca, installazioni didattiche e animazioni 3D, che illustrano la struttura e la costruzione delle barche tradizionali e i loro sistemi di propulsione e governo.

Museo della Marineria

Tra i pezzi più significativi, la ruota da cordaio, il grande argano, l'ottocentesca "Bottega Marconi" di carpenteria navale e due relitti di ancore del XVII secolo. Al piano superiore, altri reperti esemplificano la vita di bordo, la pesca, la navigazione e i simboli magico-religiosi, come gli "occhi" di prua.

Museo Marineria Cesenatico

Nella Sezione Galleggiante del Museo, unica nel suo genere, sono ormeggiate dieci imbarcazioni tradizionali con le loro coloratissime "vele al terzo" contrassegnate dai simboli delle famiglie dei pescatori. Si può entrare dentro il grande trabaccolo da trasporto per visitare l'ampia stiva di carico e le cabine.

IL VECCHIO fanale rosso che era sulla testa del molo di levante del porto Canale di Cesenatico è stato piazzato quasi alla radice del molo di ponente e indica inequivocabilmente, semmai ce ne fosse bisogno, l’ingresso della sezione a terra del Museo della Marineria. Di fronte e in acqua, nell’ultima parte del canale, se ne stanno solenni e in disuso le storiche imbarcazioni più rappresentative della prima meta del ventesimo secolo dell’Adriatico. Le vele hanno i colori caldi dell’autunno e, svettanti e aperte sui pennoni, sbattono al vento fra drizze e bozzelli. Ogni vela ha un segno che la distingue dalle altre e indicava il capo barca, il paron. Al di là del ponte sono in acqua, oggi, le vecchie barche ancora naviganti assieme ai motopescherecci di quella che è considerata la più importante flotta da pesca romagnola. Cesenatico deve la sua vita al porto, anzi al canale costruito nel XIV secolo per essere lo scalo a mare del Cesenate organizzato per imbarcare i prodotti della terra e soprattutto lo zolfo e la pirite scavati nelle miniere della Val di Noce e nella valle del fiume Savio. Nella prima metà del trecento l’utilizzo della polvere da sparo o polvere pirica - mescolanza di potassio, carbone di legna e zolfo – aveva accresciuto l’importanza delle piccole solfatare che operavano nell’entroterra romagnolo; lo zolfo concentrato a Cesenatico veniva imbarcato su battelli di piccolo cabotaggio e trasportato ad Ancona. Era materiale strategico e i potenti lo sapevano.
NON ERA un traffico di poco conto se fra gli acquirenti si annoveravano i mercanti fiamminghi e spagnoli. Nel XV secolo, Cesare Borgia ne capisce l’importanza e presta il genio di Leonardo ai cesenati per tentar di risolvere l’interminabile problema dell’insabbiamento dei porti romagnoli. Poi nella XIX secolo, dopo la caduta di Venezia in mano ai francesi, i pescatori chioggiotti arrivarono, con le loro famiglie nei porti canali romagnoli e molti di loro si stabilirono lungo il Porto del Cesenatico. Le acque delle foci dei fiumi dell’Emilia Romagna divennero così le basi per la libera pesca in un mare, quello dell’Adriatico e più in generale del Mediterraneo, liberato dalla perenne minaccia dei barbareschi e degli uscocchi, i pirati dell’altra sponda del mare romagnolo.
ANCHE i pescatori di San Benedetto, a sud di Ancona arrivarono a Cesenatico e attorno al canale si sviluppò, nel tempo, un borgo e una cultura marinara frutto di esperienze prettamente adriatiche. Cesenatico con la solerte e competente presenza del Museo della Marineria possiede il merito di essere considerato il primo ecomuseo in questa prima parte del terzo millennio. Senza precedenti in Italia e senza alcuna presunzione sbandierata, Cesenatico è un ambiente museale che non possiede mura ma è all’aria aperta. Un territorio dai confini incerti che si sviluppa attorno al proprio canale e appartiene alla comunità che va per mare e ci vive. Cesenatico è un luogo dove finzione scenica e realtà si confondono, la vita e la vacanza estiva si mescolano al folclore, alla tradizione e alla cultura marinara. Il Museo, quello statico, è il luogo della memoria e della elaborazione di progetti per la conservazione, il restauro e la valorizzazione di ambienti di vita tradizionali, della promozione turistica, di attività didattiche e di ricerca storica, che funzionano anche grazie al coinvolgimento diretto della popolazione e della comunità dei pescatori. In questo luogo di mare c’è ancora l’anima e il cuore dei pescatori cesenaticensi

fonte Resto del Carlino del 27 Agosto 2009 di Enrico Gurioli

Museo della Marineria dell'Alto e Medio Adriatico
Indirizzo via Armellini, 18
Località Cesenatico
Tel. 0547 79264 - Fax 0547 674094
e-mail museomarineria@cesenatico.it
Sito web www.museomarineria.eu

Guarda gli Hotel nei dintorni o con Offerte relative a Museo della Marineria Cesenatico