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Servono tariffe per combattere gli sprechi

Notizia pubblicata il 17 ottobre 2007



Categoria notizia : Cultura


"E' ORA di avviare una seria politica di risparmio idrico. Basta con gli sprechi estivi della riviera e si faccia pagare l'acqua in modo da disincentivare l'uso dissennato di questa preziosa e scarsa risorsa".

 Marco Paci, responsabile provinciale del Wwf, non é da oggi che sostiene la necessità  di rivedere il nostro rapporto con l'acqua.

Paci, voi del Wwf affermate che non é tutta colpa della siccità .
 "Ridracoli é a secco perchè in estate si sprecano milioni di metri cubi di acqua potabile per le piscine, i parchi acquatici e le docce nei bagni della riviera". Come si correggono queste abitudini poco responsabili?

"Introducendo tariffe che scoraggino gli sprechi. I consumi necessari devono costare pochissimo, oltre un certo quantitativo l'acqua bisogna farla pagare a peso d'oro. Nelle case é importante mettere i riduttori di flusso e penso che i cittadini capiranno che nelle nostre zone il prato all'inglese non é sostenibile, occorrono giardini con varietà  meno idroesigenti. Infine andrebbe utilizzata meglio l'acqua del Cer, con un sistema integrato delle fonti che le politiche di Zanniboni hanno sempre avversato".

Come si affronta l'emergenza?

"Con un uso più consapevole della risorsa da parte di tutti. In Germania i bacini di raccolta dell'acqua piovana si vedono sui tetti di tante case, da noi no.

Potrebbero alimentare gli sciacquoni dei water, che oggi gettano via 15-20 litri di acqua potabile ogni volta. Poi bisognerà  ridurre il flusso dell'acqua nelle tubature".

Siamo agli sgoccioli pur avendo la diga: aveva ragione Zanniboni a volerla costruire?

 

"In regione i consumi idrici sono ripartiti così: agricoltura 66%, 12% industria, le esigenze idropotabili coprono solo il 22%.

Queste ultime potevano essere soddisfatte utilizzando al meglio tutte le fonti, tramite un sistema di captazione diffusa su tutto il territorio. Se in agricoltura si sostengono le coltivazioni che pretendono meno acqua, si comprende che l'invaso non é così indispensabile.

Con i mille miliardi di lire spesi per costruire la diga e le opere accessorie, ci si poteva dotare di un sistema che non dipendeva da una sola fonte".