Trichet premiato durante le Giornate del Pio Manzù

Ieri al Teatro Novelli, il presidente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet è stato premiato con la medaglia del presidente della Repubblica, durante le Giornate del Pio Manzù.

Tichet ha svelato il suo lato romantico dichiarando: “Sono particolarmente felice di essere a Rimini, città della cultura e di Federico Fellini. Amarcord è uno dei film che più apprezzo, lo dico sinceramente, per l’alto valore estetico e la sua carica emotiva. E’ un intenso atto d’amore a questa città. L’Europa è anche questo: è fatta di questi grandi capolavori culturali”.

Il banchiere francese si è congratulato per la capacità di supervisione e controllo, per la gestione della crisi finanziaria in Italia con il settore privato e la banca d’Italia particolarmente rigida, Trichet ha anche voluto ribadire come la Bce abbia sempre gestito la crisi in prima linea e che il primo test a cui è stata sottoposta la nuova finanza globale è iniziato con il fallimento di Lehman Brothers che ha contagiato rapidamente il resto del mondo.

Il presidente della Provincia, Stefano Vitali, ha affermato: “Il Pio Manzù è diventato un appuntamento urgente perché il progresso è un valore se rivestito di una spessa corazza etica”. Vitali ha aggiunto che la possibilità di confronto fornita dal Pio Manzù è necessaria, parere condiviso anche dal presidente della Fiera di Rimini, Lorenzo Cagnoni, in veste di presidente della giunta del Pio Manzù, che ha fornito tre parole d’ordine: “Solidarietà, sussidiarietà e sostenibilità” necessarie per guardare al futuro con serenità. Rinaldi Ripa, della Fondazione Carim, ha elogiato il Pio Manzù definendolo come un “formidabile centro di ricerca” mentre il sindaco Alberto Ravaioli, riferendosi al segretario generale Dasi, ha affermato: “Il suo è l’esame di un agire virtuoso, impegno del singolo per far nascere un mondo migliore”.