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A Rimini entra in funzione il 'sorpassometro'

Notizia pubblicata il 25 gennaio 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


DOVE NON ARRIVERà€ la pattuglia della Polizia stradale, arriverà  lui... Al suo confronto, i fotored (gli impianti che scattano la foto a chi passa col rosso) sulla Ss9 a Santarcangelo, e il vigile elettronico nel centro storico di Rimini, sono niente. Con il 'sorpassometro', che entra in funzione da lunedì lungo la Statale 16, tra Torre Pedrera e Igea Marina, non si scherza: chi sorpassa in quel tratto, dove é severamente vietato superare, viene immortalato dalle telecamere. E per gli automobilisti 'pizzicati' saranno dolori: multe da 281 a 1123 euro, e patente sospesa da 2 a 6 mesi.

Telecamere accese per fermare la strage

LE NUOVE telecamere contro il 'sorpasso selvaggio' sono montate da mesi. «Ma a causa di alcuni problemi - spiega il nuovo comandante della Polizia stradale, Angelo Frugieri - il sorpassometro non é mai entrato in funzione, a Rimini come altrove».

Da lunedì invece si farà  sul serio. Il dispositivo, collocato sulla Ss16 in direzione Bellaria-Rimini a poche centinaia di metri dalla rotonda con la strada Tolemaide, é collegato direttamente alla Polizia, e in tempo reale é in grado di identificare il proprietario dell'auto che ha effettuato il sorpasso vietato. «Forse non risolverà  tutti i problemi - continua Frugieri - , ma sarà  un importante strumento per la sicurezza, in particolare in quel tratto che é stato teatro di tanti incidenti gravi, spesso mortali».

Non a caso, quando il ministero ha deciso di fornire uno dei sorpassometri (oltre una cinquantina quelli installati su tutto il territorio italiano), la Polizia stradale ha indicato subito quel tratto della Ss 16 come il più pericoloso. Perchè lì la strada da 4 corsie passa a 2, per di più formando una semicurva.
E perchè lì, in quel tratto dell'Adriatica, in troppi hanno perso la vita. Negli anni '80 morirono sul colpo 4 ragazzi di San Michele, mentre nel 1997 perse la vita Nicola Michelucci e, 6 anni dopo, il fratello Matteo. Sempre nel 2003 trovarono la morte Manuela Caporali e Mariacristina La Porta, 32 anni in due. «Molti incidenti - sottolinea Frugieri - sono stati causati proprio da sorpassi». Ma tutta la Ss 16, insieme alla consolare per San Marino, resta il buco nero delle strade riminesi: «Solo nel 2006 sull'Adriatica ci sono stati 179 incidenti e 1 morto, l'anno prima 187 (e i morti sono stati addirittura 4), e nel 2004 abbiamo avuto 177 incidenti con 3 morti».

ORA a vigilare sulla Ss 16, perlomeno in quel tratto, ci sarà  il sorpassometro. «Non sarà  attivo 24 ore su 24, altrimenti dovremo impiegare 2 o 3 agenti solo per lui. Molto dipenderà  dagli automobilisti, da come reagiranno...». Ma le telecamere del sorpassametro non saranno le uniche: sull'A14, da Bologna a Cattolica, sono già  in funzione ogni 20, 25 km i tutor che rilevano la velocità . Chi supera, tra un passaggio e l'altro, la media dei 130 km orari, si becca una salata multa. «A Forlì, dove sono attivi da tempo, gli incidenti sull'A14 sono diminuiti del 66%».