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Al Sigep di Rimini ecco i vincitori nell’ambito del Food innovation

Notizia pubblicata il 22 gennaio 2018



Categoria notizia : Eventi



Luogo : Rimini


Dopo il convegno di apertura dedicato al Foodservice 5.0, la Fiera di Rimini ha ospitato il The Global Food Innovation Summit, evento atteso a livello internazionale, in quanto promuove proprio in questa sede idee, soluzioni, nuove tecnologie da tutto il mondo nell’area del food innovation. 

La Pitch Competition, in collaborazione con Seeds&Chips , ha riunito 15 tra le migliori start-up del settore food&beverage, le più innovative, provenienti da Italia, Slovenia, Olanda e Stati Uniti. Tutte le proposte in competizione sono state realmente molto interessanti:

-         Allergenio: primo motore di ricerca per gli allergeni realizzato per i ristoratori che vogliono soddisfare clienti allergici e intolleranti a certi alimenti;

-         Besso: preparare il tè in modo che sembri un caffè;

-         Bilait: tecnologia a controllo remoto e in teleassistenza per le macchine del cioccolato;

-         Bonumose: produzione di zuccheri utilizzando una nuova tecnologia enzimatica;

-         Chokkino: unione di cacao e acqua, al posto del caffè

-         Cooki: piattaforma per la gestione delle informazioni sugli alimenti consumati;

-         Criké: esalta il gusto della tradizione unito alla forza dei grilli;

-         Florence Pack: mira a rivoluzionare il mondo dei take away del caffè;

-         Gelatonline: software per creare ricette personali e con ingredienti naturali;

-         Love Coffea: soluzione digitale anche per il retail e dedicata agli amanti del caffè;

-         Mash Cream: metodo innovativo di produzione espresso per il gelato all’italiana;

-         Tac Gelato: pratico utensile per servire uno o più coni gelato rapidamente e in maniera igienica

Ma la giuria ha valutato tre migliori progetti, assegnando un montepremi di seimila euro: al primo posto l’olandese Seamore che utilizza le alghe come cibo quotidiano per pasta, bacon e pane. E’ particolarmente lodevole in quanto le alghe sono salutari, relativamente economiche e sostenibili. Il prodotto è già conosciuto in 750 negozi in 6 paesi diversi, pertanto presto lo vedremo normalmente anche sulle nostre tavole. Al secondo posto BiolnnoTech, con il suo progetto di riqualificazione degli scarti agroalimentari per produrre prodotti essenziali quali le biomasse microbiche e le proteine. Al terzo posto Reolì, un prodotto spalmabile di origine totalmente vegetale.

Podio tinto di “rosa” in quanto tutte e tre le imprese erano rappresentate da donne.