Fuoco e Fiamme su Rimini Fiera

Claudio Celata, vicepresidente di CFI, l’ agenzia per le Fiere di Confindustria nazionale e presidente di Ceo: la Conferenza degli enti organizzatori di eventi fieristici, ha commentato la strategia di Rimini Fiera degli ultimi periodi non riservando trattamenti privilegiati.

Celata sostanzialmente evidenzia come Rimini Fiera si trovi per alcune strategie iniziali sbagliate a esercitare una concorrenza non sempre corretta. Ne è un esempio il fatto delle Fiere che vengono organizzate in date vicinissime, anche di 10 giorni con Fiere dello stesso argomento ma di rilevanza storica, come ne è un esempio Technodomus, organizzata 10 giorni la Fiera del mobile storica e rinomata di Milano. Sommare poi le Fiere spesso ha un effetto negativo sugli invitati dall’ estero che si vedono recapitati due inviti e molto spesso finiscono per non andare a nessuno dei due. Inoltre commenti anche su gli investimenti di Rimini Fiera che si è indebitata oltre modo per ampliare spazi che poi adesso risultano semideserti per la maggioranza dell’ anno.

Rimini Fiera poi stà pagando in definitiva quello che è un male comunque delle Fiere a livello nazionale e internazionale, come l’ avere la possibilità di avere spazi e strutture faraoniche che poi però per la crisi non vengono chiesti, costringendo poi a trovare accordi forfetari o rinunciare proprio. Indubbiamente è necessario trovare nuovi stimoli e nuove idee per rinforzare questo settore ricordando che fatti tutti i conti e le necessarie analisi chi ci perde maggiormente è il cittadino che ricordiamo sostiene con le proprie tasse le Fiere.