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San Marino, la terra del calcio. Impianti, trasporti, passione: per i giovani atleti é un altro mondo

Notizia pubblicata il 14 febbraio 2008



Categoria notizia : Sport


FEDERAZIONE e San Marino Calcio hanno in piedi un accordo per gestire l'intero movimento giovanile in Repubblica. In sostanza si tratta, come ha spiegato il segretario del San Marino, quello di C2, Marco Semproni, di una struttura piramidale. Dal basso: ci sono le scuole calcio per ragazzini dai 6 ai 12 anni curate direttamente dalle società  militanti nel campionato interno.

Tutto a loro carico, con scelte autonome. Poi si scatta al gradino degli esordienti e degli allievi. Qui il discorso si complica poichè ci sono formazioni che militano nel campionato organizzato dal comitato circondariale riminese (Giovanissimi) o in quello regionale o in quello, sempre regionale, ma per società  professionistiche. A queste si aggiungono altre tre squadre Allievi suddivise come quelle dei più piccoli. Fin a questo livello della piramide le formazioni sono sotto l'ala protettrice della Federcalcio: sceglie tecnici, allenatori, cura in ogni aspetto il buon andamento dell'intero settore. Il San Marino (quello di C2) subentra nella gestione delle formazioni Juniores e Berretti.

L'ultima, tra l'altro, obbligatoria nel calcio professionistico, é gestita direttamente sul piano tecnico dal San Marino Calcio, quello allenato da Fabrizio Tazzioli. Scontati i motivi: é un torneo che viene utilizzato dalla prima squadra per dar sfogo alla voglia di giocare chi resta fuori dalle convocazioni della prima squadra. Diverse le motivazioni che mettono in campo la formazione juniores cui vanno a confluire tutti i superstiti della scalata alla famosa piramide: più ci si avvicina al vertice, più la selezione é rigida. Per lo più i ragazzi della juniores sono un vivaio per le squadre del campionato interno e della varie nazionali sammarinesi. Queste due ultime categorie sono a gestione sia tecnica sia economica di entrambe gli enti, Federazione e San Marino. Anche l'impegno maggiore é della Federcalcio. Il tutto é sotto la cura di due dirigenti Giuseppe Maiani e Cesare Biordi.

"Siamo soddisfatti -ha precisato il primo- per come stanno procedendo le diverse attività  del nostro settore. I risultati complessivi sono eccellenti per il nostro movimento. Certo potrebbero essere anche migliori, ma noi siamo contenti".

I settori giovanili, di tutte le realtà  calcistiche, hanno problemi per le attrezzature scadenti e scarse, e voi?
" Da quando abbiamo in funzione alcuni campi in erba sintetica abbiamo messo alle spalle una quantità  di problematiche non indifferenti".

I ragazzini, per tutte queste squadre, é facile arruolarli in Repubblica?
"Gran parte sono sammarinesi, qualcuno viene da oltre confine".

Da molto lontano?
"Il più lontano arriva da Pesaro. Ma non é un problema. Abbiamo alcuni bus da una ventina di posti che li vanno a prelevare e, poi dopo l'allenamento, li riportano a casa. Un servizio che rende tutto più facile".
(foto by Iguana Jo)