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Calcio B«Playoff? Rimini, puoi farcela» Valentina Ballarini biancorossa per simpatia: «Ricchiuti l'arma in più»

Notizia pubblicata il 15 aprile 2008



Categoria notizia : Sport


EFFERVESCENTE, dinamica: Valentina Ballarini, 32 anni, romana, é il volto femminile della serie B televisiva, la ragazza che ogni sabato sera svela agli appassionati tutti i segreti della cadetteria insieme al collega Daniele Caiola ed all'esperto Alfredo Pedullà .Vivacissima, quando parla del Rimini in tv le si illuminano gli occhi, scatenando anche le reazioni ironiche del maestro Pedullà .

Ma batte, davvero, un cuore biancorosso in Valentina Ballarini?
«E' nata questa sorta di teatrino con Daniele e Pedullà , Alfredo simpatizza maggiormente per il Lecce, Daniele ed io non abbiamo delle squadre del cuore, diciamo che siamo più affezionati al Rimini e al Mantova dai tempi degli anticipi e posticipi di due anni fa. Abbiamo avuto modo di consocere l'ambiente, i giocatori, gli allenatori e così siamo rimasti più attaccati a queste due squadre».

Sotto sotto però il Rimini ti piace, ammettilo?
«Mi piace la società , com'é organizzata, mai avuto problemi, un'organizzazione perfetta, dall'addetto stampa all'allenatore Acori, a capitan Ricchiuti. E soprattutto mi piace la gente, voi in Romagna sapete come vivere. Mi piace anche il Cesena e l'Albinoleffe, con il Rimini c'é questo feeling in più da quando era la matricola in B, e poi lo scorso anno e la sua lunga cavalcata verso i playoff. Peccato che non ci cia arrivato».

Quindi ottimo rapporto con mister Acori?
«Acori é simpaticissimo, mi ha subito ispirato simpatia, a volte é persino buffo. Si vede subito che é un uomo spogliatoio, é lui che tiene in alto il morale della squadra, é lui che carica i ragazzi. In più sta dalla parte dei giocatori. C'é la sua mano, é indubbio, dietro i successi di questo Rimini».

Entriamo però nel merito: il Rimini é a 9 punti dal Pisa. Secondo te, può farcela ancora ad agganciare la zona playoff?
«Io dico che per come é andato il derby col Cesena, penso proprio che il Rimini se la possa ancora giocare. Basta guardare il calendario: il Pisa sabato va a Lecce, con D'Anna e Castillo squalificati, ma con Cerci recuperato mentre il Rimini ha in casa il derby, pur delicato, contro il Ravenna di mister Varrella. La settimana dopo il Pisa riceve il Chievo ed il Rimini va a Vicenza. Ed il 4 maggio il Pisa va in casa dell'Avellino mentre i biancorossi ricevono la Triestina. Tutto ciò prima dello scontro diretto del 10 maggio. Se il Rimini ci crede, ce la può fare. Dipende soprattutto dai giocatori, da quanto ci credono veramente e da quanto Acori riesca a trasmettere loro questa convinzione. Per me é difficile, ma non impossibile se il Pisa frena ancora. Soprattutto occorre tenere alta la concentrazione in difesa ed evitare svarioni».

Chi può fare la differenza nel Rimini?«Sarà  un mio pallino, ma per me la differenza la può fare capitan Ricchiuti. Non capisco come un giocatore del suo talento non sia in serie A. Se crede maggiormente nei suoi mezzi, nelle sue capacità  e vede di più la porta, può dare quel qualcosa in più che manca a questo Rimini per l'aggancio finale. Il mio collega Daniele avrebbe detto invece Vantaggiato, é un suo grande estimatore: se é in condizione, può fare la differenza. Direi infine anche Pagano, se però gioca nel suo vero ruolo».

Insomma, quante possibilità  dai al 'tuo' Rimini?
«Ora come ora 45%, ma dipende anche dai risultati del Pisa. Se il Pisa va a vincere a Lecce, allora si farà  dura e quella percentuale sarà  molto più bassa. Ma la serie B é talmente lunga che ogni sabato si può dire la cosa opposta. Io spero di rivedere il Rimini in campo. Ai playoff, ovviamente». 

(foto di http://www.flickr.com/photos/axis)