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Riccione Oltremare batte la crisi 'I numeri ci sorridono'

Notizia pubblicata il 30 agosto 2009



Categoria notizia : Turismo


L’ad del parco Soressi: «I ricavi aumentati del 18%» IN primavera si parlava di licenziamenti. Oggi a Oltremare «sono aumentate di 50mila le presenze paganti rispetto al 2008», dice l’amministratore delegato Francesco Soressi che parla di investimenti e nuove assunzioni.

Risultati ottenuto grazie anche a collaborazioni fino a ieri impensabili, come quella con le cooperative di bagnini di Rimini e tre appartenenti al cervese e al ravennate, che hanno portare 3mila persona alla biglietteria. La burrasca invernale è passata con la nuova guida del parco giunta dopo i poco incoraggianti risultati del 2008. «Quest’autunno chiuderemo in anticipo, il 27 di settembre, per consentire di lavorare a spazi coperti con l’obiettivo di allungare la stagione oltre i sei mesi. Vogliamo investire perché il gruppo Valdadige ritiene questa riviera molto importante».

Visti i risultati sono in programma nuove assunzioni?
«Se il prossimo anno dovessero essere confermati o migliorati i risultati ottenuti, allora potremmo aumentare il personale stagionale».

Qual è la ricetta vincente dell’inversione di rotta?
«Partiamo dai numeri. Essendo a fine stagione posso dire che siamo a un + 18% per i ricavi. E’ un valore che supera anche le presenze, +15%. Significa non solo che c’è più gente che ci ha scelto, ma che spende di più trattenendosi tra le sei e le otto ore nell’arco della giornata, un periodo maggiore rispetto al passato. Inoltre ogni giorno ci ritroviamo con un numero di presenze maggiori del previsto. Negli ultimi giorni infrasettimanali pensavamo di avere poco più di 2mila presenze giornaliere e invece siamo arrivati anche a 4.300. Numeri ottenuti puntando molto sulla promozione».

Tutto qui?
«E’ cambiato il modo di operare. Sulla comunicazione abbiamo investito tanto tenendo ben stretti i nomi Oltremare e Riccione, perché sono brand importanti che possono aiutarsi l’uno con l’altro. Un grande aiuto lo ha dato l’Apt. Poi abbiamo puntato sulla valorizzazione di aree, come il Delta del Po’ e la Fattoria, puntando sull’aspetto didattico e spettacolare. Migliorate le attrazioni, abbiamo deciso di giocare la partita spettacoli e il successo avuto con la rassegna dei comici è andato oltre le aspettative. Pochi credevano che saremmo riusciti a portare 2mila persone paganti alla sera al parco. Va anche detto che abbiamo lavorato molto con tour operator, albergatori ed anche le cooperative di bagnini».

Come ha vissuto lo sfogo di Mirabilandia nei confronti del sindaco Pironi?
«Credo ci siano stati dei malintesi. E evidente che l’obiettivo di tutti deve rimanere lavorare assieme senza logiche di campanile. Se quest’anno siamo andati bene è stato perché c’è stato l’aiuto di tutti i soggetti interessati».

photo by http://www.flickr.com/photos/photolupi